La Nuova Sardegna

Nuoro

Pullman guasto: pendolari lasciati in strada

I mezzi che sostituiscono i treni sono vecchi e inadeguati: protesta contro l’Azienda trasporti

10 febbraio 2017
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MACOMER. Viaggiare sui treni in servizio da 60 anni non era il massimo, ma le corse automobilistiche sostitutive con le quali l’Arst cerca di coprire il servizio ferroviario della Macomer-Nuoro sospeso da metà dicembre offrono il peggio di quanto un viaggiatore può attendersi da un servizio di trasporto. Mezzi vecchi e inadeguati nei quali piove anche dentro e che spesso si guastano sostituiscono i treni che garantivano un servizio accettabile. Tra i pendolari di Macomer e del Marghine che da quasi due mesi sono costretti a viaggiare su pullman malandati degli anni Settanta serpeggia il malcontento. Oltre ad allungare i tempi del viaggio, le corse automobilistiche sostitutive offrono un servizio pessimo. Si viaggia male e, come è accaduto anche ieri, i mezzi possono fermarsi per strada. Ieri, infatti, una trentina di pendolari diretti a Nuoro sono stati costretti a farsi tre chilometri a piedi sotto la pioggia perché il pullman sostitutivo del primo treno in partenza da Macomer alle ore 6,30 si è guastato prima di arrivare al capolinea. I passeggeri sono stati costretti a scendere all’inizio di viale Sardegna dove l’autobus si è fermato all’improvviso. Chi doveva recarsi al lavoro è stato costretto a raggiungere con passo di corsa uffici e aziende per arrivare puntuale a timbrare il cartellino. Il tutto mentre sotto la pioggia. «Spesso richiamo di perdere la giornata – dicono i pendolari che lamentano i disservizi –, questa situazione assurda va avanti da quasi due mesi. I tempi di percorrenza si sono dilatati anche perché il pullman fa il giro da Campeda e dalla ss. 131 per arrivare alla ss. 129 e poi entra a Birori, Bortigali, Silanus, arriva alla stazione di Bolotana, si ferma al distributore di Orotelli ed entra Nuoro passando dalla circonvallazione per poi arrivare al capolinea nell’ex artiglieria. I ritardi sono la normalità». I pendolari rimpiangono il treno che arrivava quasi sempre puntuale alla stazione in centro, da dove è facile spostarsi anche a piedi in qualsiasi direzione. «Se non sanno gestire un trasporto decente – dicono con rabbia dell’Arst –, che facciano altro. Per viaggiare da Macomer a Nuoro paghiamo 62 euro al mese, ma il servizio è indecente. In un paese serio avrebbero cacciato chi lo gestisce così». (t.g.t.)

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