La Nuova Sardegna

Nuoro

Droga, sgominata banda sarda che riforniva tutta Italia: arresti e perquisizioni nell'isola

Droga, sgominata banda sarda che riforniva tutta Italia: arresti e perquisizioni nell'isola

Le basi logistiche dell'organizzazione erano a Orgosolo e a Donigala. Durante le indagini della polizia di Nuoro, coordinate dalla Dda di Cagliari, sequestrati migliaia di chili di hascisc, marijuana, cocaina ed eroina

08 febbraio 2017
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NUORO. Un'organizzazione transnazionale che trafficava stupefacenti tra la Spagna e la Sardegna e riforniva le piazze italiane è stata smantellata dalla polizia al termine di una complessa indagine condotta dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Cagliari.

Gli arresti degli appartenenti all'associazione sono stati eseguiti a Nuoro, Cagliari, Sassari, Pavia e Bari. Ingente il quantitativo di droga sequestrato nel corso delle indagini: migliaia di kg tra marijuana, eroina, hascisc e cocaina per un valore di milioni di euro.

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A operare è stata la Squadra mobile di Nuoro insieme a quelle di Milano, Pavia e Bari. Numerose le perquisizioni domiciliari che hanno portato al sequestro di materiale utile alle indagini. La base logistica dell'organizzazione era ubicata tra Orgosolo (Nuoro) e Siurgus Donigala (Cagliari), con ramificazioni in varie città italiane e in Spagna.

«Le indagini erano iniziate nel 2011 quando la Procura di Nuoro stava investigando su alcune persone che gestivano la piazza di spaccio a Orgosolo - ha spiegato il questore di Nuoro Massimo Colucci in una conferenza -. Nel 2013 l'inchiesta è stata trasferita alla Dda di Cagliari perché ci si è resi conto che gli indagati costituivano solo i terminali di una più ampia associazione a delinquere».

Lunghe e complesse le indagini, ha sottolineato il capo della Mobile nuorese, Paolo Guiso, prima di riuscire «a ricostruire la complessiva attività criminale». Dalla Spagna la droga veniva stoccata a Milano, quindi in capannoni industriali di Pavia, poi la maggior parte dello stupefacente veniva inviato in Sardegna, e al sud nella zona di Bari. I rifornimenti avvenivano fra il Marocco e la Spagna, Milano e Sardegna.

In precedenza, durante l'inchiesta quinquennale, sono stati arrestati, fra il 2013 e il 2016, oltre a Lorenzo D'Elia, capo della piazza di Milano, altre sei persone: il sardo Giovanni Porcu, di 50, di Cagliari ma residente a Marbella; Paolo Russo, napoletano; Marco Bacciarelli, di 26, di Arezzo; Ardian Gogoli, albanese di 44; Stefano Achilli, di 51, di Milano (quest'ultimo con 443 kg di hascisc); Gabriele Colombo, di 53, di Vimercate. Secondo gli inquirenti sarebbero stati Porcu ed Elia a piazzare nell'Isola grosse partite di droga. Nel corso della lunga inchiesta sono state denunciate complessivamente 50 persone.

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