La Nuova Sardegna

Nuoro

Danni del maltempo, il Comune di Osidda sollecita aiuti urgenti

Danni del maltempo, il Comune di Osidda sollecita aiuti urgenti

OSIDDA. «Ancora non è possibile fare una stima puntuale dei danni materiali, tale da rendere urgente l'adozione di provvedimenti di tipo economico per il ripristino del patrimonio pubblico e...

08 febbraio 2017
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OSIDDA. «Ancora non è possibile fare una stima puntuale dei danni materiali, tale da rendere urgente l'adozione di provvedimenti di tipo economico per il ripristino del patrimonio pubblico e eventualmente in grado di garantire le condizioni di ordinarietà alle persone colpite dagli eventi del mese di gennaio». È quanto è riportato nelle delibere di consiglio e di giunta municipale con le quali, nei giorni scorsi, hanno dichiarato lo stato di calamità naturale. Il quadro è desolante. Nei giorni 16-17-18 gennaio le abbondanti nevicate hanno prodotto elevati cumuli di neve all'interno del centro abitato e nell'intero territorio comunale mentre nei giorni 20-21 si sono verificati ulteriori danni alle infrastrutture agricole e viabilità a causa delle ingenti piogge e forti raffiche di vento. «Eventi – si sottolinea – che hanno provocato la paralisi completa di tutte le infrastrutture di collegamento isolando di fatto il territorio e impedendo la libera circolazione delle persone come anche dimostrato dalla circolare emanata dalla Provincia di Nuoro». È stata una situazione che ha impedito a numerosi imprenditori agricoli di raggiungere le proprie aziende e accudire il bestiame, oltre il prolungato disagio arrecato alla popolazione tale da non poter raggiungere telefonicamente la sede municipale per i danni complessi evidenziato alle linee. Da cui la dichiarazione dello stato di calamità con la quale si chiede alla Regione l’effettuazione di «straordinari e urgenti sopralluoghi per la verifica e l’accertamento delle situazioni di emergenza e di estrema gravità». Si sollecitano la concessione di aiuti economici, in base alle leggi vigenti, per i danni subiti dalle aziende agro-zootecniche e un contributo per le spese che il Comune ha sostenuto per affrontare l'emergenza. (b.a.)

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