La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuorese nel caos paralisi trasporti

Nuorese nel caos paralisi trasporti

Atp e Arst in piena emergenza. Corse per i paesi dimezzate Senza i bus urbani appiedati 4000 passeggeri al giorno

19 gennaio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Niente autobus in città, corse dell’Arst dimezzate, poche auto in circolazione, il cui uso è stato sconsigliato da tutti, prefettura in testa. E i treni? Sospesi da dicembre per problemi di sicurezza nell’unica tratta, la Nuoro-Macomer. È bastata una nevicata di grande portata perché il Nuorese tornasse indietro di un secolo sul fronte dei trasporti. Il motivo? Nonostante i meteorologi avessero avvisato per tempo dell’arrivo di una perturbazione importante, il sistema dei trasporti si è fermato, mettendo a nudo le proprie carenze. Di seguito cosa non ha funzionato e perché.

Atp. Da due giorni le linee sono sospese. È accaduto martedì, il giorno della grande emergenza, ma anche ieri. Il problema, spiegano all’azienda trasporti urbani, è che l’orografia di Nuoro, con prevalenza di pendenze diffuse in tutto l’abitato, e dunque con la possibilità di pericolosi slittamenti degli autobus a causa del ghiaccio o della neve, rendevano impossibile completare l’intero tragitto delle varie linee. Se un autobus si fosse trovato in difficoltà, magari in mezzo alla strada, la situazione del traffico si sarebbe complicata ulteriormente. Sospese dunque la Circolare destra e sinistra, che collega molti quartieri con l’ospedale San Francesco (la circolazione a Preda Istrada è stata ritenuta troppo rischiosa dai tecnici dell’azienda), ma anche le linee 2 destra e sinistra, la 3 e quella per la zona industriale di Pratosardo. Sospese per totale impraticabilità anche le due corse giornaliere per il monte Ortobene. A parte quest’ultimo caso, qual è stato il problema? Una buona dose di doverosa prudenza da parte dell’Atp, ma forse anche una mancanza di sinergia con i mezzi della protezione civile incaricati di spargere il sale nelle strade cittadine in cui transitano abitualmente gli autobus. Resta da capire perché non si sia pensato a percorsi alternativi, riducendo anche il numero delle corse, che garantissero collegamenti meno capillari escludendo le vie a rischio, ma collegassero i principali quartieri. Misteri, pare, della burocrazia legata alla necessità di autorizzazioni su percorsi fuori dall’ordinario. Ma gli ultimi due giorni forse sono stati davvero straordinari, tali da richiedere una procedura più agile, se è vero che ogni giorno in media l’azienda pubblica nuorese trasporta quasi quattromila passeggeri (nel 2012 l’Atp ne dichiarava un milione 400mila l’anno). Va detto che molti sono studenti e ieri le scuole erano chiuse. E oggi? Il responso arriverà stamattina (la prima corsa è prevista alle 5) in base alle condizioni climatiche.

Arst. Sono stati garantiti i collegamenti laddove le strade sono state ritenute agevolmente transitabili. Tutto regolare dunque nelle corse da Nuoro per Cagliari, Sassari, Olbia e i paesi della Baronia. Corse in funzione, parliamo di ieri, anche per Ottana, Olzai, Orani e Oniferi. Interrotte invece quelle per Dorgali, Orune, Bitti, Oliena, Mamoiada, Gavoi, Fonni, Desulo, Tonara, Sorgono e ovviamente Lanusei (la 389 Var è stata più volte chiusa al traffico). Il problema semmai è la comunicazione dell’Azienda regionale, totalmente imprecisa nel sito. Inutile chiamare il call center, che rimandava alla sede nuorese dove ieri mattina nessuno rispondeva al telefono. Così anche l’ufficio stampa a Cagliari. Alla fine è stato possibile reperire notizie dalla sede regionale, ma ci sono volute tenacia e molta pazienza.

I treni, infine. Anche la ferrovia Nuoro-Macomer fa capo all’Arst, ma è chiusa da dicembre per problemi di sicurezza. Gli autobus sostitutivi ieri erano regormente in attività. (p.me.)

In Primo Piano
Il caso

Fucilate contro le telecamere della videosorveglianza a Orgosolo

Le nostre iniziative