La Nuova Sardegna

Nuoro

Oniferi, terre civiche a disposizione dei giovani del paese

di Michela Columbu
Oniferi, terre civiche a disposizione dei giovani del paese

L’iniziativa del Comune per incrementare l’agricoltura Il sindaco Piras: «Stanziati 80mila euro per l’aratura»

14 dicembre 2016
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ONIFERI. È una dote ragguardevole quella che appartiene al comune di Oniferi: il centro barbaricino ha infatti 1200 ettari di terre civiche che negli obiettivi dell’amministrazione comunale guidata da Stefania Piras vanno valorizzate in funzione delle esigenze della popolazione. La comunità infatti è prevalentemente vocata alle attività agropastorali e il comunale rappresenta per diversi allevatori un punto di riferimento importante.

Per questo motivo l’amministrazione ha pensato di rivolgere un occhio di riguardo alle nuove leve che decidono di insediarsi in agricoltura: sfruttando l’occasione che è data dalla misura del primo insediamento, pubblicata appena qualche giorno fa dall’assessorato regionale all’Agricoltura, attraverso la quale si da la possibilità ai giovani sotto i 40 anni di usufruire di aiuti economici per l’avvio della nuova attività. «Abbiamo riservato ai giovani che decidono di usufruire della misura del Psr il 20% del totale della superficie di terre civiche – spiega Stefania Piras –. Lo facciamo con l’intento di favorire i nostri giovani riservando loro un tot di ettari, che saranno poi stabiliti in base alle domande presentate». Ogni giovane che vuole usufruire dell'aiuto, deve infatti avere in sua disposizione un numero di ettari minimo a seconda dell’attività che decide di sviluppare, secondo le tabelle stabilite in sede di stesura della misura. Ma non solo. L’impegno dell’amministrazione comunale in favore di un migliore utilizzo delle terre civiche non finisce qui.

«Sono stati stanziati infatti 80mila euro dal bilancio comunale per effettuare l’aratura delle terre in uso ai pastori – spiega ancora la sindaca – Abbiamo affidato l’incarico a una cooperativa di Mamoiada che si è aggiudicata i lavori: erano 50 anni che i terreni non venivano arati. Contestualmente avvieremo un cantiere verde con 5 persone impiegate che procederanno ai lavori di pulizia, chiusura e manutenzione varia dei terreni».

Progetto avviato con l’accordo di tutti i pastori che ci sono nel comunale e che hanno accolto l’idea positivamente.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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