La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, minoranza all’attacco su acqua, Tari e Irpef

di Paolo Maurizio Sechi

MACOMER. «La città non è governata, versa in stato di abbandono e la giunta Succu invece di tutelare i cittadini li opprime con il fardello delle tasse». Si è aperto così l’incontro con i cittadini...

12 dicembre 2016
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MACOMER. «La città non è governata, versa in stato di abbandono e la giunta Succu invece di tutelare i cittadini li opprime con il fardello delle tasse». Si è aperto così l’incontro con i cittadini promosso dalla componente di minoranza in consiglio comunale che si è tenuto nelle caserme Mura.

Quattro i temi affrontati durante il dibattito coordinato dal consigliere Giuseppe Pirisi su temi di grande attualità definiti di “emergenza” anche dai consiglieri Riccardo Uda, Federico Castori, Giuseppe Ledda e Rita Atzori.

I cittadini presenti sono stati coinvolti su argomenti che riguardano la carenza della raccolta dei rifiuti e la Tari definiti «servizi carenti con la Ciclat che non rispetta il contratto di servizio e con l’incremento della raccolta differenziata dovuta all’impegno dei cittadini che la giunta Succu, invece di premiare, nel 2016 ha penalizzato facendo pagare 250mila euro di Tari in più, senza tenere conto della diminuzione delle tariffe di smaltimento».

Per l’opposizione l’aumento dell’addizionale Irpef introdotta nel 2013 per coprire i debiti fuori bilancio, dovuti agli espropri degli anni 70, doveva cessare nel 2016 mentre nel bilancio la stangata è stata confermata anche per il 2017 e 2018. Si è parlato anche dell’emergenza loculi, della realizzazione del nuovo cimitero e del rinnovo a titolo oneroso delle vecchie concessioni cimiteriali: «Ora si cerca di sfrattare le salme dai loculi assegnati un secolo fa, sostenendo che le concessioni sono scadute. Ma se non erano perpetue ma duravano 30 anni come si spiega che in passato il Comune non ha contestato la validità? È assurdo che la Giunta pretenda che siano i cittadini ad esibire contratti di 70-80 anni fa. La giunta Succu punta a fare cassa iscrivendo in bilancio oltre 800mila euro come proventi dal rinnovo delle concessioni cimiteriali».

Altri argomento trattati, i problemi dell’acqua con le bollette puntuali, a fronte di un servizio pessimo da parte di Abbanoa e lo scampato pericolo derivante dal recente affossamento di maiali infetti nel territorio del monte di Sant’Antonio, provenienti da zone infestate da peste suina africana.

«Perchè – ha sottolineato la minoranza – ci sono fondati sospetti che non tutto abbia seguito le regole della prudenza. Il sindaco si è accontentato solo di inviare una “letterina” al Direttore generale della Regione perchè il fatto non si ripeta e ci meravigliamo della mancata conoscenza della vicenda da parte dei rappresentanti di Macomer in Regione».

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