La Nuova Sardegna

Nuoro

Il percorso di fede

Via alla “Stagione del perdono”, l’anno giubilare di Bitti

di Paqujto Farina

BITTI. Con una cerimonia solenne prende il via domani alle 16, presso il Santuario del Miracolo, “La stagione del perdono”, un percorso che intende seguire un itinerario religioso, spirituale,...

09 dicembre 2016
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BITTI. Con una cerimonia solenne prende il via domani alle 16, presso il Santuario del Miracolo, “La stagione del perdono”, un percorso che intende seguire un itinerario religioso, spirituale, sociale e civile che porti la comunità a dare e ricevere perdono.

La proposta è scaturita da tanti cittadini e dai consigli Pastorali delle due parrocchie, San Giorgio Martire e Santissimo Salvatore.

Tra i promotori molte personalità di rilievo della comunità culturale, scientifica e religiosa. Come, ad esempio, l’antropologo Bachisio Bandinu, l’economista Nando Buffoni e il gesuita padre Raimondo Turtas, che interverranno domani all’inaugurazione del percorso.

«L’Anno Santo della Misericordia si è appena concluso, le Porte Sante sono state chiuse ma, come ha detto Papa Francesco, non è finita la stagione del perdono – si legge nella lettere inviata a tutte le famiglie dal parroco don Mario Mula, che ricorda anche che «quando a Bitti si parla di "Paci", la memoria affonda nella lunga storia della comunità».

Alla base di quegli incontri di pacificazione vi era il perdono reciproco, concretamente dato e ricevuto alla presenza di autorevoli testimoni o notai, e ne scaturivano giuramenti di concordia e reciproco rispetto. Con il percorso, una sorta di "anno giubilare bittese, le due parrocchie intendono quindi promuovere un cammino di riflessione e di maturazione personale e comunitaria verso il perdono, con lo svolgimento di catechesi, colloqui, approfondimenti culturali e celebrazioni.

«Faremo conoscenza di numerose e importanti testimonianze perché i buoni esempi non mancano. Tuttavia – prosegue don Mula – siamo consapevoli che maturare la convinzione del perdono non è una passeggiata. Occorre prima di tutto chiedere e aprirci alla grazia. Per far questo serve coraggio, impegno, discernimento di se stessi e tanta fede. Nessuno si senta escluso da questo percorso, tutti noi abbiamo bisogno di chiedere e di dare perdono, la comunità intera ha bisogno di perdono».

Alla presentazione dell’iniziativa seguirà la Santa Messa che sarà presieduta dall’arcivescovo di Oristano, il monsignor Ignazio Sanna.

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