La Nuova Sardegna

Nuoro

Omicidio Sale, Fabio Useli dal Gup

Al vaglio del giudice la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura

29 novembre 2016
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NUORO. Il giudice per le udienze preliminari si pronuncerà giovedì sulla richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero Andrea Vacca nei confronti di Fabio Useli, il giovane di Dorgali accusato dell’omicidio di un compaesano, Sebastiano Sale, avvenuto all’interno di un bar di Corso Umberto nel gennaio del 2008.

Ieri mattina davanti al gup Sara Perlo i familiari della vittima si sono costituiti parte civile attraverso l’avvocato Basilio Brodu, mentre i legali dell’imputato, gli avvocati Lorenzo Soro e Pasquale Ramazzotti, hanno chiesto il rinvio per valutare l’eventuale rito alternativo. Un’inchiesta legata a doppio filo con il tentato omicidio dello stesso Fabio Useli che, per l’accusa, rappresenterebbe la causale del delitto.

Sebastiano Sale venne ucciso il 15 gennaio del 2008 in pieno centro. Aveva 20 anni. Si trovava all’interno del bar a fianco al municipio quando due killer col volto coperto, si erano fatti largo tra la folla e avevano sparato senza dargli scampo.

Inutili furono i tentativi della vittima di trovare rifugio dietro il bancone di mescita. I sicari lo aveva raggiunto e lo aveva ucciso a fucilate. Colpi devastanti che lo avevano colpito alla schiena e al bacino.

Poi il colpo di grazia, esploso con una pistola da distanza ravvicinata. Nelle ore immediatamente successive al delitto tre giovani del paese vennero iscritti sul registro degli indagati. Indagati cosiddetti tecnici, perchè sottoposti alla prova dello stub. Ma quell’inchiesta non andò avanti e venne archiviata. Ora, a distanza di 8 anni dall’omicidio, la riapertura delle indagini ma solo a carico di Fabio Useli.

Sebastiano Sale un mese prima dell’omicidio era stato condannato dai giudici della corte d’appello di Sassari (sezione minori) a cinque anni di carcere per aver fatto parte della baby gang che il 14 febbraio di tre anni prima, sotto la minaccia di una pistola, aveva violentato una donna di cinquant’anni in una villetta di Bados, alla periferia del paese. (k.s.)

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