La Nuova Sardegna

Nuoro

Sequestro Locci, al via le riprese

di Tore Cossu
Sequestro Locci, al via le riprese

Macomer, il film di Fabio Mulas sarà girato interamente nel centro Sardegna

27 novembre 2016
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MACOMER. È stata già avviata la macchina organizzativa in vista della realizzazione del film sul sequestro di Luca Locci, che verrà girato nella prossima primavera in diverse location del centro Sardegna.

Domenica prossima a Macomer si terrà il casting per la selezione degli attori, delle comparse e dei figuranti che prenderanno parte al lungometraggio diretto dal regista Fabio Manuel Mulas (sceneggiatori Gianluca Pirastu e Tonino Pischedda).

Le persone interessate al casting (di età compresa tra i 5 e i 90 anni) dovranno presentarsi nei locali delle ex Caserme Mura, dalle 9 alle 20.30, munite di un documento di identità, del codice fiscale e di due fotografie (un primo piano e una intera).

Inutile sottolineare quanto sia alta l'attesa per il film che rievoca un periodo buio per la Sardegna. Luca Locci, figlio di un imprenditore di auto, venne rapito in pieno centro a Macomer mentre giocava per strada. In quel momento le vie della cittadina del Marghine erano deserte in quanto alla televisione veniva trasmessa una partita della nazionale italiana di calcio.

Luca Locci aveva appena 9 anni e fece ritorno a casa dopo tre mesi di prigionia e il pagamento di un riscatto di trecento milioni di lire. Una cifra che per quel periodo era considerata altissima.

Il film, che è ambientato alla fine degli anni Settanta ed è tratto dal libro “Il mio sequestro”, avrà tra i principali protagonisti lo stesso ex sequestrato Luca Locci nel ruolo del padre Franco, che all'epoca del rapimento fece di tutto per riportare a casa sano e salvo il figlioletto.

Si tratta di un rapimento che occupò un grande spazionella cronaca di allora, anche perché tra le mani dei banditi era finita una piccola creatura. Qualche mese fa del progetto “Il sequestro di Luca Locci” si è occupata anche la Rai nel programma condotto da Giancarlo Magalli, al quale ha partecipato proprio Luca Locci che ha raccontato la sua terribile esperienza e come si è arrivati alla realizzazione del film. Per il regista Fabio Mulas si tratta dell’ ennesima esperienza nel mondo del cinema. Di recente ha ultimato il film “Bandidos e Balentes. Il codice non scritto”, che a breve uscirà nelle sale cinematografiche. Per lui anche diverse apparizioni come attore, tra le quali va ricordata quella nel film sul pericoloso bandito siciliano Salvatore Giuliano.

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