La Nuova Sardegna

Nuoro

Emergenza idrica rientrata l’acqua è di nuovo potabile

di Sergio Secci

Siniscola, le ultime piogge hanno alimentato le sorgenti di Fruncu’e Oche Disattivate le condotte dell’acqua grezza della diga Maccheronis di Torpè

27 novembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. Posada e Siniscola possono dirsi oramai fuori dall’emergenza idrica. Le piogge dei giorni scorsi hanno alimentato la sorgente di Fruncu’e Oche consentendo di disattivare le condotte dell’acqua grezza della diga Maccheronis. A Siniscola l’acqua è già potabile visto che i prelievi effettuati in tutte le fontanelle dalla Asl, sono risultati a norma. Il sindaco Farris ha quindi revocato l’ordinanza del 2 settembre che vietava di utilizzare l’acqua a scopi potabili. Lo stesso provvedimento dovrebbe essere preso anche a Posada non appena saranno verificati i prelievi. Ad annunciare il ritorno alla normalità è stato l’amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti. «Le piogge non hanno attenuato l’emergenza siccità e a Posada e Siniscola torna l’acqua di qualità». Già da ieri, i tecnici di Abbanoa hanno disattivato del tutto i rifornimenti di acqua grezza del Consorzio di bonifica per i due centri Baroniesi.

«L’acqua proveniente dall’invaso Maccheronis era infatti di pessima qualità tanto da non poter essere pienamente potabilizzata dagli impianti di trattamento del territorio. Nei periodi siccitosi, purtroppo, restano quindi solo due alternative – spiega l’amministratore – lasciare a secco le utenze, oppure fornire acqua con valori di potabilità fuori targa». Nel periodo invernale la sorgente di Fruncu’e Oche garantisce sufficiente risorsa per far fronte alle esigenze dei centri serviti. In pochi giorni grazie alla pioggia, le portate sono passate da pochi litri a oltre ottanta litri al secondo. Quanto basta per poter alimentare integralmente sia Siniscola (serbatoio della Galleria e monte Longu a La Caletta) sia Posada. Anche le analisi hanno segnato un netto miglioramento della qualità dell’acqua. Per il futuro, Abbanoa ha già avviato gli investimenti per risolvere definitivamente i problemi di approvvigionamento sia nell’Alta Baronia che nella bassa Gallura grazie alla realizzazione del nuovo acquedotto di Torpè con più di venti milioni di euro dei fondi Cipe.

Nei mesi scorsi sono state aggiudicate le gare d’appalto: la dorsale centrale dalla diga (dove sarà realizzato il potabilizzatore unico) al partitore di Monte Idda. La dorsale centrale, che si estenderà nella fascia costiera dalla Cuccuru e Janas a Siniscola fino al partitore di Budoni. Le condotte saranno realizzate con soluzioni innovative che consentiranno di gestire in modo efficiente la distribuzione della risorsa idrica sia della sorgente di Fruncu’e Oche sia quella potabilizzata dal Maccheronis. Il nuovo potabilizzatore che alimenterà l’acquedotto avrà una capacità di produzione di 390 litri al secondo tale da soddisfare l’esigenza di tutta la popolazione da Siniscola a San Teodoro consentendo di far fronte agli andamenti stagionali della popolazione risolvendo definitivamente tutti i problemi di potabilità e carenza d’acqua attualmente presenti nel periodo estivo.

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative