La Nuova Sardegna

Nuoro

In palio per farne bistecche la città salva l’asino Aladino

di Valeria Gianoglio
In palio per farne bistecche la città salva l’asino Aladino

La mobilitazione è stata promossa da un giovane esperto di pet-therapy Il povero animale trova rifugio e due nuove “compagne” nella zona di Corte

21 novembre 2016
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Il progetto, nemmeno tanto nascosto, delle persone che hanno partecipato alla lotteria per aggiudicarselo, era quello di trasformarlo in decine di bistecche ben distese su un tavolo da spuntino. Ma il destino legato al nome che porta, così carico di magia e desideri esauditi, insieme a una straordinaria mobilitazione popolare che da Nuoro ha superato persino i confini del Tirreno, hanno voluto che Aladino, asino docile e giocherellone, alla fine sia riuscito a spuntarla. Sia riuscito a evitare una fine sicura e persino a trovare un papà adottivo, Andrea Mameli, una campagna ospitale nella zona di Corte dove brucare erbetta prelibata, e due asine, Gavina e Fiaba – un nome un programma – con le quali trascorrere giornate piene di erba, carote e passione. Un vero “harem”, che richiama il suo nome e l’atmosfera da Le mille e una notte.

È davvero una storia a lieto fine, quella dell’asino Aladino. Una storia che, come spesso capita nelle favole, nasce dove nessuno se lo aspetta. Aladino, infatti, è l’asino che qualcuno aveva messo in palio, in piazza Su Connottu, nella serata finale dell’ultima edizione di “Mastros in Nugoro”. Funzionava così, quella sera: era stata messa su una lotteria e ogni biglietto venduto dava la possibilità a chi lo aveva acquistato di scommettere sul peso dell’asino Aladino. Chi avesse azzeccato il peso esatto si sarebbe portato a casa il docile quadruprede che osservava tutti, quella notte, con due occhioni tristi e un po’ languidi.

In tanti, quella sera, comprano i biglietti e scommettono sul peso di Aladino e in molti sperano di portarselo a casa per trasformarlo in bistecche. Ma è allora che qualcuno, e in particolare il nuorese Tonino Frogheri, pensa di avvisare Andrea Mameli, amante degli animali, esperto di asino-terapia, nonché presidente regionale dell’associazione “Asini si nasce”. E lui si precipita in piazza Su Connottu, osserva il tenero Aladino e capisce al volo che non c’è tempo da perdere: bisogna salvare il povero animale. Così, intorno alle 20.30 di domenica, Andrea Mameli scrive un post sulla sua pagina Facebook: “Operazione salvataggio di Aladino! Verrà dato in premio al vincitore di una lotteria. Indovinate che fine farà? Abbiamo un’ora e mezza per salvare Aladino con una raccolta fondi per comprare più biglietti possibile! Piazza Su Connottu a Nuoro. Ora!”. E a Nuoro ma anche oltre Tirreno si scatena una straordinaria mobilitazione popolare ed è lo stesso Andrea Mameli che ne dà conto attraverso i social network. «Aladino è salvo! – scrive, infatti, a un certo punto della notte – abbiamo indovinato il suo peso, 167 chili e mezzo, e lo abbiamo strappato a morte certa».

«Aladino ora è al sicuro – spiega ancora Andrea Mameli – è stato accolto da altre due asinelle con cui sta imparando a fare conoscenza, ed è ospitato in un bel terreno di campagna nella zona di Corte». Il lieto fine, insomma, arriva anche per Aladino e per i suoi occhioni buoni, che già dalla sera di “Mastros” hanno conquistato una miriade di bambini. E presto, al suo piccolo harem si aggiungerà anche una terza asinella: la ribelle Camilla, già da tempo star della pet-therapy tra Nuoro e provincia.

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative