La Nuova Sardegna

Nuoro

Una città ripensata con il recupero delle aree periferiche

di Francesco Cabras
Una città ripensata con il recupero delle aree periferiche

L’amministrazione ha partecipato al bando del Governo Milioni di euro in arrivo per la riqualificazione urbana

09 novembre 2016
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Un «fiume verde» che nasce a Badu ’e Carros, attraversa la città e sfocia alla Solitudine. Questa l’idea dell’amministrazione comunale per la riqualificazione delle periferie cittadine: un progetto messo già nero su bianco per poter accedere ai finanziamenti previsti dal bando ad hoc emanato a giugno dal Governo. Diciotto i milioni di euro in ballo, a cui si aggiungono quelli già stanziati per il recupero di aree e strutture (come l’ex Artiglieria) che il Comune ha inteso inserire in un unico piano di riqualificazione urbana, per un totale di 39 milioni. L’erogazione dei fondi non dovrebbe essere in discussione: dopo un primo stanziamento di 500 milioni, il premier Matteo Renzi ha infatti recentemente annunciato l’innalzamento della cifra oltre 2 miliardi, assicurando che tutti i 120 progetti presentati dai Comuni saranno finanziati entro il 2017.

«È un sogno che si realizza – commenta il sindaco Andrea Soddu spiegando come l’amministrazione è arrivata a partecipare al bando nazionale –. Da subito abbiamo deciso di raccogliere questa sfida, ma riguardo alla progettazione avevamo le mani legate a causa della mancanza di finanze. Così abbiamo pensato di rivolgerci ai professionisti inclusi nella short list attivata quest’anno dal Comune. E la risposta non si è fatta attendere. Li abbiamo contattati e in tanti hanno voluto mettersi in corsa con l’amministrazione e l’hanno fatto gratis, solo con un rimborso spese».

In tutto sono 25 tra ingegneri, architetti e pianificatori, nuoresi e quasi tutti giovani, i professonisti che hanno partecipato alla stesura del progetto, tra i quali l’ingegner Francesco Licheri, coordinatore del gruppo di lavoro. «La città ha creduto nei giovani professionisti – dice Soddu e ribadisce l’assessore all’Ambiente Giuliano Sanna –. Abbiamo solo dato l’indirizzo dell’intervento, basandolo su tre asset: cultura, ambiente e sport».

Tre valori con cui “ricucire” la città, oggi fatta di quartieri slegati. Non a caso il percorso della riqualificazione parte dalla zona di Badu ’e Carros, che oggi evoca solo pena e sofferenza. Grazie a nuovi impianti sportivi e miglioramenti urbanistici, il carcere (e tutto il quartiere) non sara più isolato dalla città. «Da lì – spiega il sindaco – parte un “fiume verde” che percorre la città passando per l’ex Artiglieria, l’ex Mulino Gallisay, per arrivare alla Solitudine».

Come scritto nel programma “Nuoro. Le periferie al centro della città” e come spiega Francesco Licheri l’intento è quello di «sovvertire lo stato di “periferizzazione” della città, con un processo partecipato di rigenerazione urbana, che riusi il patrimonio pubblico dismesso e riabiliti gli spazi connettivi». Sarà privilegiata «la camminabilità della città, pervadendo gli spazi da una foresta di città (il fiume verde) e attrezzandoli per un uso sociale, culturale e sportivo. All’interno di questo nuovo tessuto si inserisce il recupero e la rifunzionalizzazione dei grandi complessi edilizi dismessi, tra i quali l’ex Artiglieria e il Mulino Gallisai». A proposito delle due strutture, l’ingegner Licheri spiega che saranno «multifunzionali». Nei muri dalle quali sono ora circondate saranno aperti varchi che consentiranno il passaggio e la fruizione a tutti i cittadini, mentre gli edifici saranno destinati a ciò che deciderà il Comune.

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative