La Nuova Sardegna

Nuoro

Ovodda apre “Ungrones de bidda”

di Giovanni Melis

OVODDA. Ungrones de bidda apre i suoi caratteristici vicoli agli ospiti di tutta la Sardega e si prepara a festeggiare i due giorni di autunno in Barbagia. Organizzata dal Comune, in collaborazione...

05 novembre 2016
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OVODDA. Ungrones de bidda apre i suoi caratteristici vicoli agli ospiti di tutta la Sardega e si prepara a festeggiare i due giorni di autunno in Barbagia. Organizzata dal Comune, in collaborazione con la Pro loco e con le associazioni culturali e i gruppi folk, la manifestazione propone il meglio della cultura ovoddese. I percorsi tematici sono allestiti in tutto il centro storico. Si inizia da quello del pane, con sas massarias de su pane, una mostra degli oggetti del pane, a cura della Pro loco. Segue sa otta de su pane, giornata di sensibilizzazione al consumo del pane’e fressa. Dimostrazione della preparazione e della cottura del pane nel forno a legna e degustazione. Lungo strada ci saranno gli allestimenti dei mestieri nel cuore del centro storico.

Protagonisti saranno gli i artigiani ovoddesi che daranno prova della loro abilità con le lavorazioni dei prodotti tipici locali, come il Fiore Sardo, sia pecorino che caprino, i formaggi molli e i cagliati acidi, il sughero, il granito, le pelli, il cuoio, i costumi tradizionali, le launeddas, i dolci tipici e il pane’e fressa e sas ispolas, i pani del paese. Di rilievo anche le mostre tematiche, come quella sulla pittura e sull’artigianato locale.

Sul fronte delle lavorazioni tradizionali, Gianni Cuga, noto artigiano delle classiche bottas, mostrerà le sue ultime creazioni in vacchetta, vitello e cuoio. Il popolare calzolaio, reduce da diversi successi, proporrà le nuove “Cuga” ibride, con utilizzo di diversi pellami e inserti. Non cambia invece la ricetta principale. Ovvero la finitura a mano di ogni dettaglio. La sua tipica cucitura ritorta, è modello di imitazione per i tanti giovani che si avvicinano all’arte delle scarpe e che assicura, oltre una infinita robustezza alle scarpe, un bell’effetto estetico e perdurante vita nel tempo. Il modello Ibrido infatti è ormai pezzo di interesse per i collezionisti e gli appassionati; tanto che alcuni novelli sposi hanno fatto realizzare gli abiti dalla sartoria Serra di Atzara e Mariolu di Fonni, abbinandovi un paio di Cuga realizzate interamente a mano.

Sul fronte degli spettcoli invece sia domani che dopo si terranno balli e canti della tradizione ovoddese, che accompagneranno i visitatori durante la scoperta degli Ungrones del centro storio: protagonisti il gruppo folk e minifolk Oleri, gruppo Sotziu de ballu Orohole e sos minores de Orohole, Coro Polifonico Zente Sarda, diretto a Enrico Pilo, reduce da alcuni spettacoli di successo.

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