La Nuova Sardegna

SINISCOLA. «Si ribadisce ancora una volta che l’unico progetto per l’utilizzo dell’acqua sorgiva della Conca di Locoli che la Regione sta esaminando è quello presentato dalle amministrazioni di centro sinistra della provincia di Nuoro e del Comune di Siniscola. Questo è il dato essenziale, tutte le altre considerazioni sono sterili polemiche e pretestuose». Questa la replica dell’ex sindaco Rocco Relentano e dei partiti del centro sinistra siniscolese alle parole di Adriano Bomboi, responsabile del portale Sanatzione.eu sul prelievo di acqua potabile dalla conca di Locoli nel Montalbo. «In piena emergenza idrica, atteso che i tempi siano diventati maturi, bene fa l’assessore Maninchedda, a cambiare passo e a incaricare il genio civile di Nuoro per l’approfondimento del progetto» dice la nota dell’ex maggioranza. «Sulla strategicità del progetto, sono state svolte diverse assemblee pubbliche a Siniscola e Nuoro, seminari di studio con tutti i soggetti responsabili del governo dell’acqua ed oggi, grazie ai tavoli tematici svolti, il progetto è stato inserito anche nel piano provinciale di rilancio del Nuorese. I sindaci di Siniscola, Posada, Budoni, San Teodoro e Torpè, già negli anni scorsi, avevano sottoscritto documenti congiunti per sollecitare un primo finanziamento ai fini della sperimentazione mentre anche il comitato dei cittadini Pro Acqua Locoli ha sostenuto il progetto con una petizione di circa tremila firme».

«L’intervento di Bomboi – prosegue la nota – non è altro che una chiamata di servizio da parte dell’attuale giunta di centro destra, a seguito delle mutate idee, stante anche alle osservazioni del medesimo sul progetto che appaiano non in linea con la proposta. I partiti del centro sinistra replicano quindi a chi anche se in modo mascherato lavora per dividere il fronte favorevole al progetto. Da tutto questo, prendiamo le distanze, avendo come obiettivo di lavorare unicamente per il bene comune di Siniscola». (s.s.)