La Nuova Sardegna

Nuoro

Scuola, da Roma c’è l’ok per i serali e l’Alberghiero

di Valeria Gianoglio
Scuola, da Roma c’è l’ok per i serali e l’Alberghiero

La soddisfazione della Gilda dopo la battaglia al ministero dell’Istruzione «Sono stati riconosciuti i posti in deroga. Ora speriamo di risolvere gli altri casi»

09 ottobre 2016
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NUORO. L’incontro dei giorni scorsi al ministero dell’Istruzione, e in particolare il momento finale nel quale la numero 2 nazionale della Gilda, Maria Domenica Di Patre, ha consegnato al ministro Stefania Giannini, l’elenco dei problemi della scuola barbaricina, evidentemente è servito a smuovere le acque.

A distanza di qualche giorno, infatti, da Roma arrivano notizie positive, quantomeno per una parte delle scuole del Nuorese che nelle ultime settimane avevano lamentato disagi profondi. «Tra le notizie positive emerse dall’incontro che si è tenuto al ministero concernente l’organico di fatto per la Sardegna nell’anno scolastico 2016-2017 – spiegano infatti Maria Di Patre e il coordinatore regionale della Gilda, Gianfranco Meloni – è da annoverare il riconoscimento dei posti in deroga per attivare i tre corsi serali di Nuoro, ovvero l’Itc Chironi, Gavoi e Tortolì, nonché quelli necessari per la classe prima dell’istituto Alberghiero di Desulo. Per queste battaglie, fortemente sostenute dalla Gilda anche nel recente incontro con il ministro Giannini, vi era stata una vasta mobilitazione di alunni, famiglie e territorio, che, fortunatamente, ha trovato ascolto».

L’auspicio del sindacato è che trovino soluzione, in tempi brevi, tutti gli altri problemi che ancora purtroppo restano sul campo: quello delle cosiddette “classi-pollaio” del Geometri Ciusa di Nuoro e della scuola media di Oliena e anche quello del convitto di Sorgono.

«Il quadro generale del “portafoglio” di posti disponibili per le deroghe – spiegano ancora Maria Di Patre e Gianfranco Meloni – quasi tutti derivanti non da vere e proprie concessioni provenienti dal ministero dell’Istruzione, ma da un capillare risparmio operato sugli spezzoni orari (pezzi di cattedra inferiori alle 6 ore) esistenti su tutto il territorio regionale, vede la disponibilità di un cinquantina di cattedre».

Ai margini dell’incontro, infine, la Gilda ha segnalato anche il caso delle scuole dei comuni di San Teodoro, Budoni, Isili, Nurri e di tutti gli altri comuni passati di competenza ad altre province. «Queste scuole – spiegano i due sindacalisti – transitando al nuovo ambito territoriale, si sono ritrovate con le graduatorie dei supplenti vuote e sono in seria difficoltà nell’assegnazione degli incarichi. Su questa vicenda la direzione dichiara di essere intervenuta dando disposizione che le scuole coinvolte adoperino le stesse graduatorie dello scorso anno».

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