Abbanoa perde la causa per un appalto ad Orosei
A giudizio per truffa una società che doveva ripristinare le condotte idriche Il giudice per le indagini preliminare di Nuoro l’ha assolta con formula piena
22 settembre 2016
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Si è conclusa con una sentenza di non luogo a procedere la causa intentata da Abbanoa contro una società di Burgos che aveva ottenuto un appalto di circa 400mila euro per il rifacimento di una condotta idrica, a Orosei. A giudizio, insieme alla società appaltatrice, anche un dipendente di Abbanoa, in qualità di direttore dei lavori.
La sentenza è stata emessa ieri dal giudice per le indagini preliminari Claudio Cozzella che ha assolto i due imputati con formula piena, perché il fatto non sussiste. L’accusa, sia per il dipendente di Abbanoa che per il rappresentante della società, era di truffa.
La vicenda risale al 2009 quando Abbanoa appalta i lavori di rifacimento di una condotta idrica di Orosei a una società di Burgos. In seguito ai controlli effettuati da una commissione interna, Abbanoa rileva una serie di irregolarità nella esecuzione dei lavori e nella contabilizzazione dei costi da parte dell’impresa appaltatrice e presenta una denuncia alla Procura della Repubblica di Nuoro.
Partono le indagini e il rappresentante della “Tilocca s.r.l.” e un dipendente di Abbanoa, in qualità di direttore dei lavori, vengono rinviati a giudizio dalla Procura con l’accusa di truffa, in concorso tra loro. Inizia il processo e i legali dei due imputati ( Francesca Fazio, del foro di Oristano, e Franco Pilia , del foro di Cagliari) contestano le accuse di truffa formulate a carico dei loro assistiti.
Secondo l’accusa i due imputati avrebbero contabilizzato in modo fraudolento parte dei costi delle opere, ricavandone un profitto di circa 30mila euro. In particolare il direttore dei lavori e il rappresentante della società avrebbero raddoppiato le ore di manodopera degli operai specializzati, accollando così un costo maggiorato ad Abbanoa.
Nel corso delle udienze i legali dei due imputati sono riusciti a smontare punto per punto tutte le accuse. Fino ad ottenere una sentenza assolutoria con formula piena. Il giudice per le indagini preliminari li ha infatti assolti entrambi perché il fatto non sussiste.
Ora potrebbe aprirsi un nuovo capitolo giudiziario, questa volta a carico di Abbanoa. (g.z.)
