La Nuova Sardegna

Nuoro

La Caletta, sequestrati sette quintali di pesce privo di tracciabilità

di Sergio Secci
La Caletta, sequestrati sette quintali di pesce privo di tracciabilità

Ai titolari dell’azienda di export una sanzione da 4500 euro Controlli della Guardia costiera anche in molti ristoranti

16 settembre 2016
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SINISCOLA. Erano destinati a ristoratori e pescherie della penisola i sette quintali di pesce sequestrati l’altro ieri dal personale della guardia costiera di la Caletta per irregolarità sulla tracciabilità. L’operazione, condotta dal comandante Mario Cubeddu e dal personale della sede di stanza al porto baroniese, giunge al termine di una lunga serie di controlli effettuati negli ultimi mesi sulla filiera del pescato e sulla tracciabilità dei prodotti ittici. L’ultima operazione, in ordine di tempo, è arrivata nel porto di La Caletta dove sono stati fermati per controlli due camion frigo di una società che ha la sede sociale nel napoletano. I due autisti avevano appena caricato sette quintali di pescato, polpi scorfani ma soprattutto lampughe sbarcate poco prima in banchina dall’equipaggio di un peschereccio che fa base ad Ottiolu. Durante i controlli è emerso che il pescato era privo delle attestazioni riguardanti la tracciabilità: dai documenti di viaggio, infatti, non era possibile infatti individuare la zona di pesca stante l’assenza della prescritta documentazione che avrebbe dovuto seguire la merce. Gli uomini della Guardia Costiera, hanno quindi provveduto al sequestro dell’intero carico che è stato confiscato e sarà quindi venduto. I due grossisti titolari della ditta di export che hanno acquistato il pescato senza la prescritta documentazione sono stati sanzionati con un verbale da 4500 euro. Da tempo il personale della guardia costiera, effettua controlli ad ampio raggio per tutelate i consumatori ed evitare che il prodotto ittico venga immesso sul mercato senza la documentazione di tracciabilità. Attività che proseguirà anche nelle prossime settimane con controlli in porto e posti di blocco sulle strade principali della costa orientale. I controlli non saranno comunque limitati alla sola tracciabilità del pescato, ma a tutte le violazioni a carattere fiscale e penale. Il personale della guardia costiera, duramente impegnato nella stagione estiva a garantire la sicurezza in mare, ha portato avanti anche numerose operazioni sulla sicurezza balneare e ha condotto verifiche sulla filiera ittica con controlli frequenti nei centri all’ingrosso e nei ristoranti.

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