La Nuova Sardegna

Nuoro

A spasso tra le cantine storiche

di Paquito Farina
A spasso tra le cantine storiche

Un percorso enologico tra i saperi e i sapori della coltivazione della vite

03 settembre 2016
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BITTI. Nella tappa bittese di Autunno in Barbagia ricopre un ruolo di prim’ordine l’enologia. Sempre di più sono gli appassionati a questa antica scienza alimentare, che nei secoli si è sempre sposata bene, oltre che con la chimica, con la letteratura, la poesia e l’arte in generale. Diverse sono le postazioni dove il visitatore potrà arricchire le conoscenze in materia e degustare degli ottimi vini.

La più interessante è quella che viene ospitata nella cantina di Michelli Burrai, in via Buffoni. Prendendo spunto dal libro di Mario Soldati “Vino al Vino”, che dà poi il nome alla rappresentazione nella versione in sardo “su vinu a su vinu”, Licia Boe ha portato avanti una ricerca sulla tradizione enologica a Bitti nel corso dell'ultimo secolo e sulla produzione attuale.

«L’obiettivo è quello di mettere in risalto le potenzialità del nostro territorio per la coltivazione della vite – ha dichiarato la studiosa – una tradizione che però è sempre stata messa un po’ in disparte a favore della pastorizia. Ma Bitti ha comunque una sua radicata storia enologica, con delle produzioni familiari e artigianali – ha aggiunto – e perciò sono andata alla ricerca di vecchie foto dove fosse presente il vino, che ha sempre fatto parte della nostra quotidianità».

Ecco quindi che all’interno della cantina Licia Boe ha sviluppato un'esposizione di foto che rappresentano non solo la vendemmia ma anche i luoghi dove il vino è stato sempre presente. In concomitanza verranno ovviamente presentati alcuni vini locali, che saranno fatti degustare e sui quali i visitatori potranno esprimersi sulla loro bontà.

«Naturalmente verranno da me raccontati – ha aggiunto Licia Boe – facendo riferimento ad i vitigni utilizzati e alle zone dove le vigne sono ubicate».

Altra luogo dove si potranno degustare delle ottime produzioni è l’antica “chintina de tzia Anzeledda’e Billia”, a ridosso della Torre di San Giorgio. Ma non solo. In questo suggestivo luogo di recente ristrutturato, domani mattina dalle 11 gli assaggi saranno impreziositi da letture in lingua sarda, parlata bittese, estratti dai racconti “Su Probanu”, “Su Bannittu”, “Babbu Mannu” di Frantziscanzelu Caprolu.

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