La Nuova Sardegna

Nuoro

Orune e i carabinieri ricordano il maresciallo Paolo Corbeddu

di Paquito Farina
Orune e i carabinieri ricordano il maresciallo Paolo Corbeddu

Ieri cerimonia di commemorazione a quattro anni dalla morte del sottufficiale originario di Oliena La notte del 21 agosto fu travolto da un’auto mentre era in servizio di pattuglia nella statale 389

23 agosto 2016
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ORUNE. Ieri mattina si è svolta la cerimonia per commemorare Paolo Corbeddu, il sottufficiale dei Carabinieri scomparso tragicamente la notte del 21 agosto del 2012. Il maresciallo dell'Arma, durante un servizio di routine, fu investito in un posto di blocco da un auto all'altezza del bivio "Galile" sulla statale 389 e morì poco dopo per le ferite riportate. Corbeddu prestava servizio nella stazione di Orune e in paese era ben voluto e stimato. La moltitudine di gente che ieri ha partecipato alle funzioni religiose e civili, iniziate con la Santa Messa cantata dal coro parrocchiale presso la chiesa di Santa Maria Maggiore alle 10.30, ne è stata un’ulteriore e significativa testimonianza.

Alla commemorazione, celebrata dal parroco don Michele Muledda, sono intervenuti il comandante della legione carabinieri Sardegna, generale Paolo Nardone; della provincia di Nuoro, colonnello Saverio Ceglie; il luogotenente Giuseppe Carpone, comandante della compagnia di Bitti, e il maresciallo Giovanni Pastore della stazione di Orune. A rappresentare l'amministrazione comunale la giunta al completo, con il sindaco Michele Deserra e gli assessori Ciriaco Mula, Franca Pala e Stefania Gattu. Per la famiglia del defunto è giunto da Oliena Raimondo Corbeddu, il fratello gemello del sottufficiale scomparso.

Molto sentite le parole pronunciate durante l'omelia da don Michele Muledda, che ha parlato di "un eroe silenzioso, un operatore disinteressato per il bene del prossimo; di un uomo che svolgeva il suo dovere mosso da genuina vocazione, chiamato da Dio per servire il paese di Orune, un paese che Paolo amava nel profondo e per il quale auspicava un futuro incentrato sulla convivenza civile e sul progresso sociale". Il maresciallo Giovanni Pastore ha ringraziato le autorità e tutta la cittadinanza di Orune "per la larga e profondamente sentita partecipazione, che onora noi militari ma sopratutto la memoria di Paolo Corbeddu, un collega e un indimenticabile amico che ci ha insegnato tanto da vivo e continua a farlo malgrado non sia più tra noi".

A nome dell'amministrazione il vicesindaco Ciriaco Mula lo ha ricordato "per la stima che gli Orunesi avevano per lui, un affetto sincero che scaturiva dalla sua capacità di calarsi nella nostra realtà, e ricevere quella fiducia e rispetto che nei nostri non facili territori è molto difficile da conquistare”. Dopo la messa le autorità e gran parte dei presenti si sono recati sul luogo del tragico incidente, dove nel 2013 è stato eretto un cippo commemorativo. Qui la deposizione di una corona d'alloro e la benedizione del parroco. A pochi metri di distanza, tra la commozione generale, silenziosamente, veniva infine piantato un albero alla memoria.

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