La Nuova Sardegna

NUORO. Coda polemica all'indomani della sfilata delle maschere etniche che si è tenuta sabato scorso in città nell’ambito delle manifestazioni per la sagra del Redentore. A sollevarla è l'associazione culturale "Sos merdules bezzos" di Ottana per protestare contro l'esclusione del loro gruppo dalla sfilata decisa all'ultimo momento dal comune di Nuoro. Il tutto, come si legge nella mail ricevuta dall'associazione il 9 agosto scorso e firmata dall'assessore al Turismo, Marcello Seddone, in virtù "del precetto dell'alternanza in luogo del dualismo tra associazioni provenienti dal medesimo paese e del rispetto del principio di rotazione tra gli aspiranti a partecipare alla manifestazione". La richiesta di partecipare alla sfilata era stata, infatti, inoltrata anche dall'altra associazione di maschere etniche presente a Ottana che non aveva partecipato agli ultimi eventi. Pronta la replica del sodalizio "Sos merdules bezzos" che ha inviato una lettera pubblica all'assessore Seddone. "Abbiamo deciso di rendere pubblico il nostro disappunto per l'esclusione dalla sagra – si legge nella nota firmata dal direttivo dell'associazione – solo dopo avere chiesto delucidazioni dettagliate in merito che fino ad oggi non abbiamo ottenuto. Riteniamo necessario, a questo punto, salvaguardare il buon nome della nostra associazione in cui si riconoscono tutti i nostri soci. Facciamo presente - prosegue la nota - che il nostro sodalizio si adopera da quasi quarant'anni per esportare le proprie tradizioni carnevalesche distinguendosi per la professionalità e serietà e onorando gli impegni presi". Nella lettera vengono riassunti i tempi e i contenuti dell'accordo con il Comune. "Dopo avere manifestato l'interesse a partecipare al Redentore, rispettato i tempi, le modalità e i canali ufficiali per fare pervenire la nostra disponibilità e, soprattutto, dopo avere compilato il contratto e ricevuto la lettera-vademecum per il giorno della sfilata, ci siamo visti arrivare da parte vostra, dieci giorni prima della manifestazione, la disdetta della nostra presenza". Il direttivo dei "Merdules bezzos", manifesta sorpresa e disappunto. "E' la prima volta in quarant'anni di esibizioni - fanno sapere nella lettera all'assessore - che veniamo rifiutati dopo avere ricevuto un invito ufficiale”.