La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Concordu e Tenore strappa applausi

di Nino Muggianu

Il coro di Orosei applaudito nel suo tour internazionale, dal Womad in Inghilterra alla Francia

23 agosto 2016
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OROSEI. Più che positivo il bilancio del tour europeo del Concordu e Tenore de Orosei ormai lanciato nel panorama internazionalei non solo nell'ambito della musica tradizionale. Il gruppo oroseino è stato chiamati a Relec in Francia per confrontarsi con due cantanti della Mongolia nell'ambito del progetto interanazionale Voci Nomadi che va avanti da circa tre anni Un confronto con artisti del calibro di Tsogtgerel Tserendavaa e Ganzorig Nergui. A Mogliano Veneto invece il Concordu e Tenore de Orosei si è esibito con i jazzisti Antonello Salis e Babba Sissoko. Il tour è continuato con la partecipazione al Festival Le Reve de L’Aborigene anche questo in Francia e con la partecipazione al Womad in Inghilterra. Ecco come sono stati presentati i cinque ragazzi di Orosei: «Sono, insieme ai Tenores di Bitti, fra i migliori interpreti nel vasto panorama delle musiche vocali sarde. Oltre che per la loro eccezionale bravura, i Concordu e Tenore de Orosei, attivi dal 1995, sono celebri per la peculiarità di un repertorio che abbraccia entrambe le forme della tradizione vocale di Orosei: quella del canto sacro, tipica delle confraternite religiose, e quella profana del canto a tenore, che ha origini sconosciute e, a detta degli studiosi, millenarie».

«In un'altra presentazione – racconta Mario Siotto, leader del gruppo – hanno definito il nostra canto unico nel suo genere: si possono trovare forme simili soltanto in Mongolia o in Africa. Si potrebbe addirittura pensare ad un sistema primordiale di polifonia basato sull’imitazione del verso degli animali domestici: la “contra” che imita il verso della pecora, “bassu” quello del bue e “mesuvoche” il fischio sottile del vento. Il canto a “Cuncordu” (cum cordis), in sardo “cuncordos” significa d'accordo, uniti, intonati, ha invece origini più recenti, essendo nato durante la colonizzazione spagnola, fra il 1600 ed il 1700».

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