La Nuova Sardegna

Nuoro

Ladri spietati rubano salvadanaio

di Sergio Secci
Ladri spietati rubano salvadanaio

Posada, un altro furto in un’abitazione: messa completamente a soqquadro. Bimba in lacrime

17 agosto 2016
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POSADA. Avevano deciso di trascorrere qualche ora al mare in compagnia di una nipotina, ma quando hanno fatto rientro a casa hanno fatto una scoperta amarissima: l’abitazione era stata messa completamente a soqquadro. Oltre a qualche gioielli, poche banconote e spiccioli, i ladri hanno addirittura rotto il salvadanaio della bimbetta che era al mare con i nonni e rubato una trentina di euro che erano all’interno.

A mettere a segno l’audace colpo in appartamento è stata sicuramente la stessa banda che da qualche mese sta agendo a Posada prendendo di mira le abitazioni incustodite, provocando grande preoccupazione tra la popolazione.

L’ultimo raid il giorno di ferragosto e farne le spese sono stati Elio Zirottu e Marilena Pileri, che abitano alla periferia del paese in direzione di Siniscola. Dopo aver forzato con un piede di porco il portoncino in alluminio dalla parte di via Vittorio Veneto, i componenti della banda (con qualche complice che seguiva sicuramente le mosse intorno per dare l’allarme in caso di rientro anticipato dei padroni casa) si sono introdotti nel’abbitazo al piano terra. Una volta dentro, i ladri hanno buttato all’aria tutto, rovesciato sui pavimenti il contenuto di cassetti e armadi, riuscendo così a trovare due cofanetti contenenti i gioielli della padrona di casa. Hanno poi preso i soldi che c’erano in un portafoglio e infine rotto e svuotato il salvadanaio della nipotina.

Dopo essersi ripresa dallo spavento per il furto, la coppia ha denunciato l’accaduto ai carabinieri che hanno immeditamente avviato le indagini.

È l’ennesimo furto messo a segno a Posada. Alcuni episodi sono stati segnalati al commissariato di polizia mentre gli altri sono seguiti dai carabinieri di Torpè. Il fenomeno dei furti nelle abitazioni, aumenta con l’arrivo dei vacanzieri, ma ci sono molti sospetti su una banda composta da qualche elemento del posto vista la maniera in cui si muovono. Le forze dell’ordine chiedono che in casi sospetti vengano subito allertati112 o 113.

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