La Nuova Sardegna

Nuoro

Il gatto miagola e lui gli spara: giovane denunciato a Budoni

Una pattuglia di carabinieri
Una pattuglia di carabinieri

I carabinieri della compagnia di Siniscola segnalano un ventottenne alla Procura

13 agosto 2016
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BUDONI. Un nuovo episodio di violenza nei confronti di un animale ha richiesto l'intervento dei carabinieri della compagnia di Siniscola a Budoni che hanno denunciato il responsabile della morte di un gatto.  L'episodio si è verificato nel pomeriggio di venerdì 12, a Budoni, nella località di Tamarispa. Un turista, subito dopo pranzo, ha sentito dapprima il miagolio del gatto e subito dopo un insistente abbaiare dei cani, allora è uscito in veranda e, proprio mentre si affacciava per capire da cosa dipendesse il trambusto, ha udito in rapida successione alcuni spari. Lo stesso turista poi ha l'uomo che aveva sparato, di spalle, con una carabina nera in una mano e il cadavere del gatto nell'altra, che poi ha gettato in un rovo.

Il turista, ovviamente spaventatissimo, a quel punto si è rinchiuso in casa e ha avvisato i carabinieri. Sul posto è immediatamente giunta una pattuglia della stazione di Budoni: i carabinieri hanno seguito le tracce di sangue e hanno immediatamente localizzato una casa vicina dove abita un 28enne, già noto ai militari.  L'immediata perquisizione ha consentito il ritrovamento della carabina usata, ma anche di una balestra completa di frecce e di munizioni detenute abusivamente.

Ma la sorpresa più grande è stata quando i carabinieri hanno trovato l'animale: gravemente ferito ma ancora in vita. Senza perdere ulteriormente tempo una pattuglia ha trasportato il gatto in un ambulatorio veterinario di Budoni, dove gli sono state date le prime cure. Poi il povero animale  è stato trasportato a Olbia, in una clinica veterinaria altamente specializzata, dove la gattina, dell'età presunta di 18/24 mesi, è stata immediatamente sottoposta a un intervento chirurgico. Purtroppo tutti gli sforzi sono stati vani: nella tarda serata è morta a causa delle emorragie interne causate dai quattro proiettili sparati dalla carabina. ma anche dalle fratture provocate dall'uomo con il calcio dell'arma, sul quale i carabinieri hanno rinvenuto il sangue dell'animale. L'uomo è stato inchiodato alle sue responsabilità dagli accertamenti immediati effettuati dai carabinieri, e ora dovrà rispondere di uccisione di animali, detenzione abusiva di armi e accensione ed esplosioni pericolose.
 

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