La Nuova Sardegna

Nuoro

Fonni, il Palio dei comuni incanta il grande pubblico

di Giovanni Melis
Fonni, il Palio dei comuni incanta il grande pubblico

Vince Senorbì con Simone Fenu e Baio Corleone di una scuderia di Orune e Olbia Lunghi applausi per le spettacolari pariglie. Un giovane cade e finisce in ospedale

08 agosto 2016
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FONNI. Il risultato che non ti aspetti giunge in una fresca serata di agosto nel tempio dell’ippica barbaricina. Al cospetto di cavalli noti e fantini esperti come Tonino Sotgia e Biagio Murgia, il campione è Simone Fenu, alfiere di Senorbì, che per la prima volta porta il trofeo dei comuni nel capoluogo della Trexenta cavalcando il Baio Corleone, altro destriero semisconosciuto, di proprietà di una scuderia di amici di Orune e Olbia. Un cavallo potente che già nella prima batteria aveva fatto vedere le sue potenzialità. Ma nessuno gli dava credito per la vittoria finale.

Soltanto Tore Budroni, storico speaker di Chilivani, con l’occhio clinico del radiologo dei cavalli aveva speso buone parole per lui. Quella cavalcata pigra, quasi trattenuta, nella prima poule era un indice chiaro di potenza trattenuta che solo gli esperti potevano ravvisare. Per il resto il palio è stato il solito successone. Reduce dalla manifestazione Identidades, impressionante come numeri e presenze di pubblico, la comunità fonnese si è recata in massa ad assistere al Palio dei comuni. Una 32ª edizione che si annunciava di grande impatto. Sostenuta dal buon lavoro fatto dall’associazione ippica fonnese SiF, la manifestazione è stata all’altezza di ogni attesa. Impeccabile sotto il punto di vista organizzativo, il palio ha prodotto l’ennesimo spettacolo con tanto di coreografia di pubblico dei bei tempi. Si parte con le parillias. I ragazzi di casa fanno vedere gli esiti della scuola fatta in loco. Molti sono giovanissimi e dimostrano un ardimento pari ai padri e ai maestri. Cinque, sei passaggi radenti per deliziare il pubblico, soprattutto i turisti arrivati dalle zone marine, attirati dalla prospettiva di assistere a uno spettacolo ove contano solo coraggio e abilità.

Dove non si fanno i conti con i soldi o gli sponsor; ci vuole solo forza, coraggio e tanto sangue freddo. Il cassiere della Sif Boele Maloccu introduce le batterie, cedendo la parola al sindaco Daniela Falconi per i ringraziamenti. Parte la prima batteria: Senorbì schizza via rapido, seguito da Buddusò e Mores. Alla prima curva Biagio Murgia però prende la mira e passa in testa passando sul lato esterno, prendendo poi il centro della pista. Non mollerà fino al traguardo. Seconda arriva Oliena, ottimo Marco Bitti. Terzo arriva Senorbì e quarto Mores. Partono ancora i parigliantes e si vedono i senior, con figure acrobatiche che strappano applausi a scena aperta. La seconda batteria parte poco dopo le 19,30. Vola via subito Dorgali, seguito dall’altra rivelazione Settimo Milanese e Quartucciu. Fonni parte con molta difficoltà. Luca Balloi sprona il suo destriero che appare un poco “seduto” rispetto agli avversari che prendono il largo. Dorgali controlla agevolmente fino alla fine. Chiudono nell’ordine Settimo Milanese, Quartucciu e Cala Gonone. Partono nuovamente le parillias e c’è subito un brivido per un ragazzino locale che cade giuù batte spalla e capo di rimbalzo. Attimi di paura, ma il giovane si riprende quasi subito, grazie anche all’intervento di un medico. Viene cautelativamente portato in ospedale; in questi casi ogni precauzione è buona. Dopo la finalina, sono quasi le 21 quando i cavalli si allienano per la finale. Oliena, Buddusò e Dorgali partono benissimo. Poi da un lato emerge prepotente la sagoma di Senorbì. Il baio minaccioso, fila come un treno incenerendo le speranze degli avversari. Arriva con un lieve anticipo rispetto agli altri, ancora a briglie tenute. Per Senorbì è festa grande così come per gli organizzatori. A 32 anni dalla prima edizione, Fonni ha vinto ancora.

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