La Nuova Sardegna

Nuoro

Scontro frontale: 41enne muore sul colpo

di Gianna Zazzara
Scontro frontale: 41enne muore sul colpo

La vittima è Roberto Ravarotto, di Nuoro, che viaggiava con la sua fidanzata. Illeso il conducente dell’altra vettura

04 agosto 2016
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NUORO. Un 41enne nuorese, Roberto Ravarotto, è morto nella notte tra martedì e mercoledì in uno scontro frontale avvenuto poco dopo l’1 della notte sulla provinciale 25, all’altezza del bivio per Galtellì, in località Santu Martine.

Il quarantenne, a bordo di una Ford Fiesta, stava rientrando a Nuoro con la sua fidanzata, dopo una serata ad Orosei, in compagnia di amici. All’improvviso si è trovato di fronte una Fiat Grande Punto, diretta ad Orosei, che aveva invaso la carreggiata opposta dove viaggiavano Roberto e la sua compagna. «Ci ammazza, ci ammazza», ha gridato disperata la sua fidanzata, Luisa, che viaggiava accanto a lui. Inutili anche i tentativi di Roberto di suonare all’impazzata il clacson per avvisare il conducente della Punto. L’impatto, violentissimo, non gli ha lasciato scampo. Roberto Ravarotto è morto sul colpo. Mentre la sua fidanzata, Luisa Ladu, anche lei nuorese, ha riportato solo una frattura al braccio ed è stata ricoverata, sotto choc, all’ospedale San Francesco di Nuoro. Miracolosamente illeso, invece, il conducente della Grande Punto, un ventiseienne di Irgoli, Salvatore Porcu, un fisioterapista che lavora a Olbia e che stava andando a Orosei per trascorrere qualche giorno con la famiglia.

Invasione di corsia. L’incidente è avvenuto dopo l’1 della notte. Roberto e la sua compagna stavano tornando da una cena con amici, a Orosei. Stando a una prima ricostruzione Roberto, dopo l’uscita da una curva, si è trovato davanti la Grande Punto guidata da Salvatore Porcu che, forse a causa di un colpo di sonno, aveva perso il controllo dell’auto. Inutili i tentativi di Roberto di evitare l’impatto, che è stato violentissimo. La Grande Punto ha invaso la carreggiata opposta dove si è schiantata frontalmente contro la Ford Fiesta di Roberto che sopraggiungeva in quel momento. Dell’incidente si sono accorti i conducenti di altri veicoli giunti poco dopo. La richiesta di aiuto è stata rapida: sul posto sono arrivati gli agenti di polizia del distaccamento stradale di Bitti, gli operatori del 118 con un’automedica e due ambulanze. Inutili i tentativi dei sanitari di rianimare il quarantenne nuorese. Per Roberto non c’è stato nulla da fare: è morto praticamente sul colpo per i traumi riportati nell’impatto. Per cercare di ricostruire la dinamica dello schianto mortale sono al lavoro gli agenti della polizia stradale, guidati dal comandante Guido Coppola. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Andrea Ghironi che ha iscritto nel registro degli indagati il 26enne alla guida della Grande Punto, Salvatore Porcu: per lui le accuse sono di omicidio e lesioni stradali. Il ragazzo è stato subito sottoposto ai controlli con l’etilometro, ma il risultato è stato negativo: non aveva bevuto. Forse è stato un colpo di sonno a fargli perdere il controllo dell’auto.

La vittima. Roberto Ravarotto è morto a pochi chilometri da Nuoro, la città dove viveva con la sua famiglia. Faceva l’agente di commercio, era benvoluto da tutti e molto conosciuto in città, anche perché suo padre, Franco, è stato uno storico sindacalista della Cisl. Ieri la notizia si è sparsa a Nuoro fin dalle prime luci dell’alba. Un lutto per l’intera città. E un dolore immenso per i genitori, ormai anziani, di Roberto che avevano già perso un altro figlio per una grave malattia. «Un pugno nello stomaco, è questa la sensazione che ho avuto quando ho saputo della morte di Roberto – dice, straziato, Marcello, il suo datore di lavoro – Era un ragazzo d’oro, ho perso un collega e un amico fraterno».

Numerosi incidenti. L’incidente dell’altra notte è l’ultimo di una lunga serie di scontri avvenuti nel Nuorese negli ultimi mesi. L’ultimo, il 26 maggio, quando un 25enne di Dorgali ha perso la vita schiantandosi, di notte, con la sua moto di grossa cilindrata, contro un muretto a secco. Lo hanno ritrovato solo il mattino dopo.

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