La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Consorzio: tutto risolto, stop alle restrizioni idriche

di Nino Muggianu

Orosei, dopo le polemiche il presidente dell’ente di bonifica risponde alle accuse «Superati in soli due giorni i disservizi in Baronia dovuti alle alte temperature»

01 agosto 2016
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OROSEI. «I problemi dovuti alle alte temperature si sono risolti in due giorni. A secco sono rimasti solo i pretesti di chi vuole attaccare il Consorzio per avere un minuto di visibilità».

Non si è fatta attendere la replica del presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, Ambrogio Guiso, dopo le accuse mossegli da parte di alcuni consiglieri del Consorzio e operatori del settore agricolo delle Bassa Baronia.

«Attacchi strumentali arrivati dal componente del Cda Stefano Ferranti e dal consigliere delegato Michele Ruiu che raccontano di lamentele nei terreni della Bassa Baronia che in realtà non esistono» dice Guiso ricordando anche che il Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale è risultato il più virtuoso dell’isola con utili per oltre due milioni di euro.

«Le restrizioni per la diga di “Pedra e Othoni” erano state votate all’unanimità dal consiglio di amministrazione del Consorzio (del quale fa parte anche il signor Stefano Ferranti) nei primi giorni di luglio, quando si sono verificati dei picchi di consumo d’acqua dovuti alle alte temperature – aggiunge Guiso – Stiamo parlando di problemi circoscritti a due giorni (primi di luglio) quando le straordinarie temperature avevano richiesto consumi eccezionali d’acqua causando il prosciugamento dei vasconi di Lolloti a Orosei e Bartana a Galtellì, e la conseguente immissione in rete della melma che si era depositata nel fondo della prima. Grazie alla collaborazione dei consorziati e al lavoro degli operai – continua il presidente – abbiamo risolto il problema. Oggi l’acqua c’è ed è anche più pulita del solito. Infatti oggi non ci sono più restrizioni. L’acqua viene erogata in modo ordinario dalle 6,30 alle 11 e dalle 16 alle 21».

A conferma di questo il presidente del Consorzio di Bonifica riporta le dichiarazioni sia del consigliere Francesco Frau che parla di «problemi limitati a poco più di un giorno e dovuti ai lavori di pulizia delle valvole rimaste intasate a causa del fango»; che del presidente della cooperativa Isalle Orrule dio Dorgali (dove si irrigano circa 130 ettari di terra grazie all’acqua della diga di Pedra e Othoni), Lino Delusso che continua: «Sono incidenti che si verificano tutti gli anni che sono stati risolti in un giorno e mezzo. Noi stiamo irrigando senza problemi, anzi, vista la siccità e l’assenza di acqua in molti ovili, il Consorzio ci ha concesso l’utilizzo dell’acqua per il bestiame».

«Quindi – conclude Ambrogio Guiso – come ci confermano i consorziati non ci sono grosse difficoltà. Come detto nove mesi fa, nel giorno dell’insediamento, stiamo lavorando alacremente e continueremo a farlo per migliorare i servizi».

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