La Nuova Sardegna

Nuoro

In arrivo al Consorzio industriale gli arretrati per i 17 lavoratori

di Federico Sedda

Boccata d’ossigeno dopo due mesi senza stipendio grazie all’accordo con Ottana Energia sui servizi Nonostante il blocco degli impianti, il gruppo di Paolo Clivati verserà all’ente 200mila euro

31 luglio 2016
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OTTANA. Accordo raggiunto tra Ottana Energia e il Consorzio industriale provinciale di Nuoro sul pagamento delle tariffe per i servizi forniti all’azienda del gruppo Clivati dall’ente consortile.

A darne notizia è la Confindustria nuorese che saluta con soddisfazione la firma dell’accordo che pone fine a una controversia che durava da tempo.

«Tra le società Ottana Energia e il Consorzio industriale – fa sapere l’associazione degli industriali – è stato raggiunto un accordo per un totale di circa 200 mila euro che l’azienda, sebbene non in produzione, si è impegnata a corrispondere all’ente consortile. A questo si aggiunge un secondo accordo siglato con la società Biopower che verserà al Consorzio altri 60mila euro. Si tratta – sottolinea la nota – di una cifra importante che dà ossigeno all’ente consortile, travolto da una crisi finanziaria che è anche il risultato di quell’effetto domino conseguente alla fermata della centrale elettrica, inattiva da gennaio 2016 dopo la scadenza del regime di essenzialità».

La determinazione delle tariffe per il servizio di depurazione è stata al centro di un recente batti e ribatti tra il Consorzio industriale e il patron Paolo Clivati. All’ente consortile che ne chiedeva l’adeguamento, l’imprenditore aveva risposto ricordando che le produzioni sono ferme e che, quindi, non c’era alcuna necessità del servizio di depurazione reflui. La firma dell’accordo ora pone fine al braccio di ferro andato avanti per parecchio tempo.

«Da parte di Ottana Energia – osserva Confindustria – è stato dato un segnale di grande responsabilità e disponibilità nei confronti dell’ente consortile e dei lavoratori che vi operano». I 17 dipendenti del Consorzio sono senza stipendio da due mesi ormai e senza quattordicesima. Ora, grazie all’accordo con Ottana Energia, potranno ricevere almeno una parte degli arretrati.

Nel comunicato Confindustria ricorda anche la grave situazione nella quale si dibattono le due aziende del gruppo di Paolo Clivati.

«Ottana Energia ha gli impianti fermi da sette mesi e da marzo scorso è stata costretta a collocare quasi tutti i dipendenti in cassa integrazione straordinaria, mentre gli stabilimenti di Ottana Polimeri sono chiusi da quasi due anni con i lavoratori in cassa integrazione».

Come sottolinea l’associazione degli industriali «è chiaro che se in autunno non ci saranno gli sviluppi attesi sul fronte dell’energia, l’effetto domino finirebbe per travolgere l’intero sito industriale».

Per Confindustria il problema maggiore è che «se a settembre la centrale elettrica non dovesse ripartire, è evidente che aziende con impianti fermi non sarebbero nelle condizioni di corrispondere ulteriori risorse». «Per questo è fondamentale che Ottana Energia sia messa nelle condizioni di riprendere la produzione. Al tempo stesso – conclude la nota di Confindustria– è indispensabile che il Consorzio industriale continui a individuare soluzioni e progetti che possano garantire risorse alternative, quale per esempio il progetto presentato per il trattamento di rifiuti reflui ancora fermo in attesa delle autorizzazioni. Per questo auspichiamo che gli enti preposti accelerino le procedure autorizzative e diano al più presto l’ok all’avvio».

La notizia dell’accordo tra Ottana Energia e il Consorzio industriale provinciale sul pagamento delle tariffe per i servizi forniti all’azienda del gruppo Clivati è comunque una buona notizia. Soprattutto per i lavoratori del Consorzio che potranno così ricevere, si spera, una parte degli arretrati.

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