La Nuova Sardegna

Nuoro

Rapina e spaccio di droga in Ogliastra: sette misure cautelari

Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

Operazione dei carabinieri di Lanusei, Nuoro e Jerzu. I militari hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare

28 luglio 2016
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NUORO. Oggi, 28 giugno, alle prime luci dell'alba, i carabinieri di Lanusei, Nuoro e Jerzu hanno eseguito sette ordinanze di custodie cautelari emesse dal gip del tribunale di Lanusei nei confronti di altrettante persone, residenti nei comuni di Arzana, Lotzorai, Barisardo e Villanova Strisaili. Sono tutti accusati di traffico e spaccio di ingenti quantità di sostanze stupefacenti, alcuni sono anche accusati di una rapina avvenuta nel 2014 ai danni di una gioielleria di Tortolì. Delle sette misure cautelari, 5 di custodia cautelare. E di queste 5, due sono in carcere, e tre ai domiciliari. Ci sono anche due agli obblighi di firma.  In carcere vanno le due figure considerate di spicco all'interno del gruppo criminale: Marco Mura, 36 anni, di Lanusei, e Raffaele Congiu, 36 anni, di Villagrande Strisaili. Sono loro che secondo l'accusa partivano ogni tanto verso la penisola salentina  per rifornirsi di droga, cocaina e marijuana che arrivava dall'Albania.Celine Mulas, 36 anni, la compagna di Mura, va agli arresti domiciliari. Gli altri indagati colpiti dalla misura cautelare agli arresti domiciliari sono Claudio Cocco, 30 anni, di Lanusei, e Francesco Piras, 25 anni, di Lanusei. Mentre l'obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria è stato disposto nei confronti di Mosè Cao, 53 anni, di Lotzorai, e Paolo Pischedda, 34 anni, di Lanusei.

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