La Nuova Sardegna

Nuoro

MACOMER

Processo per ingiurie, assolto perché il reato è decaduto

MACOMER. L’avvocato Luciano Rubattu interviene con una nota per chiarire alcuni aspetti della sentenza della quale si è data notizia nell’articolo «Sgridò un ragazzino, assolto pensionato di Macomer»...

23 luglio 2016
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MACOMER. L’avvocato Luciano Rubattu interviene con una nota per chiarire alcuni aspetti della sentenza della quale si è data notizia nell’articolo «Sgridò un ragazzino, assolto pensionato di Macomer» pubblicato il 21 luglio. L’avvocato Rubattu era il legale di Andrea Fiermonte, «persona offesa e parte civile costituita nell’ambito del procedimento penale per i reati di ingiurie e lesioni contestati a Mario Zaccheddu». Nella nota spiega che non corrisponde al vero quando si afferma che «il giudice d’appello ha assolto con la formula più ampia il pensionato di Macomer Mario Zaccheddu dall’accusa di ingiurie e lesioni nei confronti di un ragazzino». In parziale riforma della sentenza impugnata, l’assoluzione con la formula “per non avere commesso il fatto” riguarda solo il reato di lesioni. «La formula – spiega l’avvocato –, in senso tecnico significa che il reato di lesioni sussiste ma che l’imputato non lo ha commesso». Si attendono le motivazioni «per comprendere, nel rispetto della sentenza, le ragioni della pronuncia e assumere le nostre determinazioni in merito». L’avvocato Rubattu spiega ancora che per quanto riguarda le ingiurie, la precedente sentenza non è stata riformata. L’assoluzione è legata al fatto che «l’ingiuria non è più prevista dalla legge come reato». Conclude spiegando che ciò non pregiudica la possibilità e il diritto di ottenere i danni in sede civile.

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