La Nuova Sardegna

Nuoro

Bitti, oltre 50 cavalieri alla Corsa alle stelle

Ha vinto Pasquale Demurtas, l’unico a centrare il bersaglio per ben cinque volte Successo dell’escursione nei siti nuragici del territorio con pranzo “vithichesu”

22 luglio 2016
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BITTI. Alla giostra equestre "Corsa alle stelle", organizzata nell'ambito de Sa Die Vithichesa dall’Associazione Ippica Sa Socca e dalla Cooperativa pro Tepilora, hanno partecipato oltre 50 cavalieri, indossando pantaloni di velluto e camicia bianca come da tradizioni, provenienti da diversi centri della Sardegna, offrendo al pubblico presente saggi di bravura, abilità e destrezza per cercare di infilare quante più stelle possibili nelle tre prove consentite e tenendo conto del tempo impiegato, utile a parità di stelle infilate.

La spettacolare manifestazione di origine mediovale si è svolta in località s'Ena di San Giovanni, nell'altopiano. Sono stati premiati i primi quattro. Ha vinto Pasquale Demurtas di Bitti, che ha infilzato con lo spadino 5 stelle su tre passaggi (si potevano centrare due stelle per ogni passaggio), che ha messo nell'ordine Giovanni Pirisi di Siniscola, Mauro Bazzu di Osidda e Giuseppe Mulargia di Siniscola.

A loro sono stati consegnati i premi, rispettivamente di 1500-800-500-200 euro. Giustificato l'entusiasmo dei dirigenti dell'associazione Sa Socca e di Dario Farina della Coop pro Tepilora sia per la partecipazione alla giostra equestre di numerosi cavalieri e per il pubblico presente sia per l'inserimento della manifestazione in una offerta turistica che ha coinvolto il paese. Ed è Sa die Vithichesa che ha avuto inizio con l'accoglienza in piazza Asproni da dove il folto gruppo dei convenuti è stata accompagnata dagli uomini della Cooperativa Tepilora per la escursione guidata, accompagnati da guide riconosciute col patentino, al complesso nuragico di Romanzesu di Bitti e successivamente al nuraghe Loelle di Buddusò e Boes di Nule, tre realtà ben conservate. Un’immersione nel passato ancestrale dell’isola sotto la guida di esperti. Particolare interesse ha suscitato il sito Romanzesu di Bitti per via del suo legame con i riti magici dell’antichità.

Durante la visita guidata sono stati offerti s'irmurtzu (colazione) e il pranzo, due menù tipici "a sa vithichesa". Una escursione entusiasmante per i visitatori al primo contatto con questi posti magici, sia per chi è voluto tornare. Un commento per tutti, da parte di un turista della penisola: «Non mi stanco di visitare Romanesu, veramente incantevole. Belli e suggestivi posti anche Loelle e Boes. È sorprendente anche l'abilità dei cavalieri sardi. Ritornerò ancora».

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