La Nuova Sardegna

Nuoro

Ciclone Cleopatra, il sindaco di Torpè: «Rimborsi irrisori»

di Sergio Secci
Ciclone Cleopatra, il sindaco di Torpè: «Rimborsi irrisori»

I danni dell’alluvione del 2013 superano i 3 milioni di euro Cabras: «Ma dalla Regione sono arrivati solo 135mila euro»

14 luglio 2016
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Solo briciole per le imprese e i cittadini che hanno subìto ingenti nella terribile alluvione del novembre 2013. I fondi complessivi stanziati dalla Regione ammontano infatti a soli 4 milioni di euro, da suddividere nei 42 centri devastati dal ciclone Cleopatra. Pochi spiccioli, quindi, considerato anche che ad ogni impresa o privato non può essere assegnato un finanziamento superiore a 10mila euro anche se il danno, in qualche caso, supera abbondantemente i due milioni di euro. Quando a Torpè hanno ricevuto il documento della protezione civile, all’ufficio tecnico sono iniziati i conteggi e, a fronte degli oltre 3milioni e 400mila euro di danni dichiarati, ci si è accorti che potrebbero arrivare al massimo 135mila euro. Rimborsi che però vanno eventualmente stornati da altre donazioni, vale a dire che se un’ impresa o un privato ha ottenuto soldi dalla Croce Rossa o dai privati oppure se era in possesso di un assicurazione contro le calamità naturali, potrebbe non ricevere neanche un euro. Paradossale poi il fatto, che per quanto riguarda le attività produttive, i rimborsi vanno solo a quelle imprese che sono ancora in attività. Orazio Bitti, un imprenditore del settore estrattivo il cui cantiere è andato distrutto con danni che superano i due milioni, non riceverà neppure un euro perché è stato costretto a chiudere l’attività dopo aver chiesto per mesi che qualcuno gli desse una mano a ripartire. Ma, anche se l’azienda di Bitti fosse stata ancora aperta, avrebbe ricevuto solo 10mila euro. «Abbiamo ricevuto 52 richieste di risarcimento dai privati– spiega il sindaco Omar Cabras – Di queste 21 sono state escluse perché i danni erano inferiori a 10mila euro, le altre 32 si divideranno invece 53mila euro. Per quanto riguarda le aziende produttive, c’erano 15 richieste. Rimettere tutto in sesto comporterebbe una spesa di 3 milioni e mezzo di euro, ma a Torpè ne sono stati assegnati a Torpè solo 79mila». Nei prossimi giorni il sindaco convocherà tutti gli alluvionati per spiegare i criteri dei rimborsi. Si tratta comunque di cifre irrisorie: a ciascuna famiglia andrebbero meno di duemila euro e poco più di seimila euro ad ognuna delle 12 aziende dell’agro.

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