La Nuova Sardegna

NUORO. Attesa da diversi giorni, si è tenuta ieri mattina, nella sala consiliare del Comune di Nuoro la conferenza “Plus” alla quale ha partecipato l'assessore regionale alla sanità Luigi Arru. Il tema della conferenza, che ha visto una larga partecipazione dei comuni, dell’azienda sanitaria locale e del mondo dell'associazionismo legato all'assistenza sanitaria, è stato il piano “Ritornare a casa” che nelle scorse settimane era stato al centro di un duro scontro tra il Plus Nuorese e l'assessorato regionale alla Sanità.

Per questo motivo la presenza dell’assessore Luigi Arru alla conferenza di ieri, era molto attesa, ed è servita, oltre che a dimostrare la volontà comune di affrontare e risolvere i problemi che si erano creati, anche a creare una occasione per affrontare insieme alcune questioni ancora irrisolte.

Durante l’incontro, l’assessore della giunta Pigliaru ha rassicurato i presenti sul suo impegno immediato per dare mandato agli uffici della Regione di valutare i rinnovi dei contributi senza far riprodurre la documentazione necessaria, evitando così inutili lungaggini burocratiche che sinora stava bloccando tutto il sistema dei contributi creando molte difficoltà a tante famiglie.

«Se la Regione non prende provvedimenti sono a rischio centinaia di domande per l'assistenza domiciliare a persone affette da disabilità gravissime», era stato, infatti, il grido d'allarme arrivato dai comuni del distretto Plus di Nuoro (di cui fanno parte 20 comuni e la Asl) che chiedeva agli amministratori regionali di rivedere alcuni punti delle nuove linee guida per l'accesso al programma Ritornare a casa" approvate a fine aprile. Secondo questo progetto i malati (circa 400 nel distretto nuorese) possono ottenere a casa l'assistenza di cui necessitano.