La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, 430 reperti nuragici recuperati in Svizzera

Nuoro, 430 reperti nuragici recuperati in Svizzera

Operazione dei carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale

05 luglio 2016
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NUORO. Sono 430 i reperti acheologici di provenienza prevalentemente nuragica recuperati in Svizzera dai carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale. Tutti i pezzi sono così tornati in patria. I dettagli dell'operazione sono stati resi noti questa mattina, martedì 5 luglio, nella caserma di Sant’Onofrio, sede del comando provinciale dell'Arma, dal capitano Paolo Montorsi, comandante del Nucleo carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Cagliari, e da alcuni funzionari archeologi della Soprintendenza archeologia della Sardegna. Nell’occasione sono stati esposti i reperti recuperati.

Circa 430 reperti archeologici della Sardegna, di prevalente provenienza nuragica, sono stati recuperati dai carabinieri del comando Tutela patrimonio culturale di Cagliari e dalla sezione Archeologia di Roma in Svizzera, dov’erano custoditi da uno studio legale. I pezzi, esportati illecitamente, erano in possesso degli eredi di un collezionista svizzero, morto da tempo, che hanno poi accettato di restituirli all’Italia dopo una lunga trattativa con i loro legali, depositari dei reperti.

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Una volta rimpatriati, la loro autenticità e provenienza sono state accertate dai funzionari della Soprintendenza Archeologia della Sardegna. A quasi tutti i pezzi della collazione è attribuito un notevole valore storico-scientifico-culturale con l’eccezione di un centinaio, risultati riproduzioni di pregiata fattura, ma realizzate in serie e in epoca moderna. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Nuoro Emanuela Porcu, sono ancora in corso per accertare origine e formazione della collezione e individuare i responsabili dell’esportazione dei reperti autentici e della produzione dei pezzi giudicati falsi.

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