La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana Polimeri, gli operai «Per noi silenzio da mesi»

di Federico Sedda
Ottana Polimeri, gli operai «Per noi silenzio da mesi»

Industria, la preoccupazione dei lavoratori che lanciano l’ennesimo allarme «Chiediamo al presidente Pigliaru un incontro per confermare gli impegni presi»

27 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





OTTANA. Mentre per i lavoratori di Ottana Energia l’Autorità per l’energia e il gas ha aperto uno spiraglio con la concessione dell’essenzialità per il ramo energetico di Biopower e dei cosiddetti “contratti di servizio” per la centrale a olio combustibile, per i lavoratori di Ottana Polimeri, invece, il futuro è ancora avvolto dalla nebbia. Su questa vertenza, collaterale a quella di Ottana Energia, è sceso un silenzio assoluto.

A lanciare l’allarme sono gli stessi lavoratori che hanno diffuso una nota nella quale fanno il punto sulla situazione e chiedono un incontro urgente al presidente della giunta regionale e all’assessore all’Industria.

«Chiediamo al presidente Pigliaru e all’assessore Piras – scrivono nella nota – di incontrare i lavoratori di Ottana Polimeri per confermare il loro impegno a chiudere positivamente la vertenza di Ottana ed evitare così l’ennesimo funerale industriale nell’isola. Noi lavoratori di Ottana Polimeri – continua la nota – intendiamo ancora una volta sensibilizzare la politica regionale e l’opinione pubblica sulle nostre preoccupazioni provocate dal fatto che gli impianti sono fermi da più di due anni. In questo tempo enorme ci sono stati decine di incontri, tavoli tematici, buoni propositi, ma il risultato è sempre lo stesso: cassa integrazione (ora straordinaria), nessun riavvio anche parziale dell’impianto, famiglie disperate con lo spettro della disoccupazione che si palesa ogni giorno di più. A tutto questo – prosegue il documento – si aggiungono lo stato di totale abbandono e la mancanza di informazioni che danneggiano i lavoratori».

In particolare, i cassintegrati ricordano la mancanza di notizie sulla trattativa per la cessione degli impianti Eni-Versalis di Sarroch a Ottana Polimeri. «Questa operazione – aggiungono – è stata definita da management, politica locale e regionale e sindacati come fondamentale per la ripartenza della filiera chimica. Le notizie positive provenienti dall’ Autorità per l’energia, che ha deliberato l’utilizzo della centrale Biopower per la riaccensione della rete elettrica e la possibilità di stipulare un contratto di servizio con Ottana Energia per la riserva terziaria, fanno presagire la ripartenza della centrale, che è nata per la fornitura delle utilities all’ industria chimica. Tutto questo – sottolineano i lavoratori – ricrea le condizioni per il riavvio degli impianti del pet». Nella nota si ribadisce, infine, la necessità di »un incontro urgente con le istituzioni alla presenza di Eni, Saras, Indorama e gruppo Clivati per uscire dallo stallo»

In Primo Piano
Il funerale

A Ittiri lacrime e rombo di motori per l’ultimo saluto a Sebastiano Pasquarelli

di Luca Fiori
Le nostre iniziative