La Nuova Sardegna

Nuoro

sorgono

Abusi su infermiera, condannato

Due anni e otto mesi a un paziente che aveva palpeggiato la donna

18 giugno 2016
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SORGONO. Ore di attesa al pronto soccorso, poi quel gesto che nessuno si aspettava e che l’infermiera non gradì. A palpeggiarla, secondo quanto stabilito dalla sentenza di primo grado, fu un paziente di Austis che attendeva le cure mediche. Bruno Cocco, 58 anni, è stato così condannato a due anni e otto mesi dal collegio giudicante del tribunale di Oristano, presieduto da Carla Altieri, a latere i giudici Francesco Mameli ed Enrica Marson.

Rischiava una pena molto più pesante perché il pubblico ministero Paolo De Falco aveva sollecitato la condanna a cinque anni. L’accusa era quella di abusi sessuali, perché il paziente si sarebbe quasi scagliato contro l’infermiera nel tentativo di avere un rapporto sessuale. Questa ricostruzione è stata però contestata dalla difesa affidata all’avvocato Carlo Tortora che ha sostenuto che, nell’intenzione del paziente, non ci fosse quella di palpeggiare l’infermiera bensì solo quella di attirare l’attenzione dell’intero reparto del pronto soccorso dove era arrivato diverse ore prima.

L’attesa avrebbe quindi giocato questo brutto scherzo, quasi uno scatto d’impeto che però non poteva essere equivocato per un tentativo di ottenere un rapporto sessuale. Per i giudici invece le intenzioni del paziente erano chiare, per quanto alla fine siano state riconosciute le attenuanti perché il fatto è stato considerato di minore entità rispetto a quanto sostenuto dalla pubblica accusa. È per questo motivo che la condanna è stata pressoché dimezzata.

Adesso si attendono le motivazioni della sentenza che arriveranno tra novanta giorni, quindi si capirà se ci sarà spazio anche per il processo d’appello e chi tra le due parti lo chiederà.

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