La Nuova Sardegna

Dalla tarda mattinata di ieri il Consorzio industriale provinciale Ogliastra ha un nuovo presidente: si tratta di Matteo Frate, 48 anni, funzionario regionale, facente parte dello staff del presidente Pigliaru. È stato nominato martedì sera in seno all’assembla dello stesso Consorzio industriale, dall’amministratrice straordinaria della Provincia di Nuoro e dell’Ogliastra.

E l’assemblea dei soci, così come il consiglio d’amministrazione dell’ente con sede nella zona industriale di Baccasara è a tre. È quindi bastato che si raggiungesse l’accordo fra l’ex Provincia Ogliastra e il Comune di Tortolì-Arbatax – che ha come rappresentante il consigliere comunale di maggioranza Giacomo Usai – per avere sia il presidente che il suo vice. È chiaro che con questo accordo, è stato “tagliato fuori” dai giochi il vice presidente Mario Murru, che per poco più di due mesi, dopo le dimissioni e la revoca di nomina, da parte della Provicnia Ogliastra, dell’allora presidente Mimmo Lai (Pd). Mimmo Lai ha guidato il Consorzio industriale. Dopo i due rinvii che erano stati richiesti dall’amministratrice straordinaria della Provincia di Nuoro e dell’Ogliastra – l’ultimo era stato con la richiesta di rinvio dell’assemblea che era stata fissata per venerdì 10 – dopo la nomina di Matteo Frate in seno al cda del Consorzio industriale provinciale Ogliastra, condivisa con l’esecutivo isolano, si è passati a voti. Che hanno evidenziato subito l’accordo esistente fra Provincia e Comune per la guida dell’ente. Il tutto con la “benedizione” della giunta regionale Pigliaru, del cui staff fa parte Matteo Frate. Il neo presidente dell’ente sovracomunale è stato per oltre un anno e mezzo direttore del Gal (Gruppo d’azione locale) Ogliastra. Ha iniziato subito a mettersi al lavoro: nel pomeriggio si è incontrato con alcuni impiegati del Consorzio industriale nella sede dello stesso. E a quanto si dice sarà presente per tutta la settimana negli uffici dell’ente, con sede proprio nella zona industriale di Baccasara. Conosce quindi già i gravi prolemi dell’area provinciale ogliastrina. E l’accordo che ha portato alla sua elezione lascia intendedere che, una volta che le aree ex Cartiera saranno tornate alla Regione, non dovrebbero esservi problemi rispetto al passaggio al Consorzio industriale.