La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Parco letterario Deledda riappare all’improvviso

di Gianna Zazzara
Il Parco letterario Deledda riappare all’improvviso

Il consigliere Graziano Siotto è il nuovo rappresentante del Comune nel consorzio Il sindaco: «Il progetto deve ripartire. È un omaggio a una donna straordinaria»

15 giugno 2016
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NUORO. Dopo anni di silenzio si torna a parlare del parco letterario dedicato a Grazia Deledda, una delle 14 donne che nella storia ha ricevuto il Nobel per la letteratura. Ieri il sindaco Andrea Soddu ha delegato il consigliere Graziano Siotto a svolgere la funzione di rappresentante del Comune nell’assemblea del consorzio del parco, del quale fanno parte, oltre a Nuoro, i comuni di Galtellì, Bitti, Ittiri, Orosei, Orune, Mara e Monteleone Roccadoria.

Il consorzio del parco Grazia Deledda nasce nel 2002 per creare una serie di percorsi e itinerari attraverso i luoghi di vita e di ispirazione della scrittrice. Nonostante le nomine che si sono succedute negli anni, il parco letterario non è mai nato. «Un’occasione persa – commenta il sindaco Andrea Soddu– Doveva essere il motore del rilancio culturale ma soprattutto turistico ed economico del territorio, e, invece, a distanza di 14 anni non se n’è fatto nulla». Soddu ha così deciso di riprendere in mano il progetto per cercare di rilanciarlo . «Oltre alle ricadute economiche sarebbe un modo per celebrare una donna straordinaria, che vinse il Nobel nel 1926. Nuoro deve diventare la città di Grazia Deledda».

Entusiasta del progetto di rilanciare il parco dedicato alla scrittrice è il sindaco di Galtellì, Giovanni Santo Porcu, l’unico comune ad aver creduto nell’idea al punto da utilizzare il marchio “Deledda” come strumento di promozione del territorio. A Galtellì, infatti, la scrittrice ha ambientato uno dei suoi romanzi più celebri, “Canne al vento”. «Sono felice che il sindaco di Nuoro abbia deciso di far rinascere dalle sue ceneri il consorzio del parco – dice il sindaco – È un primo passo per la creazione di uno strumento che può avere ricadute anche economiche sul nostro territorio». Il comune di Galtellì, nonostante il parco non sia mai nato, ha creato percorsi turistico-culturali alla ricerca dei luoghi che ispirarono i romanzi del premio Nobel: dalla chiesetta di San Pietro alla Casa delle dame Pintor fino al museo etnografico. «È vero, la politica turistica di Galtellì ruota attorno alla figura di Grazia Deledda. Organizziamo tour guidati nel centro storico e alla scoperta dei panorami incantati del monte Tuttavista e del golfo di Orosei che avevano conquistato la scrittrice». Non solo. Ogni estate Galtellì organizza un corso di teatro per bambini e adulti per riscoprire le opere deleddiane. «È una scelta che ha pagato. Negli ultimi anni c’è stato un aumento del 30 per cento dei visitatori e per un borgo come Galtellì è un risultato importante». C’è però una cosa che il sindaco di Galtellì tiene a precisare. «Sono felice dell’iniziativa di Soddu, ma non vorrei che far ripartire il Consorzio si traduca in un balletto di nomine e poltrone. In questo caso la mia amministrazione uscirà dalla rete dei comuni che fanno parte dell’ente». Intanto Nuoro si prepara a celebrare l’ottantesimo anniversario della morte e il novantesimo dall’assegnazione del premio Nobel alla scrittrice. Il Comune è in attesa dell’approvazione del finanziamento da parte della giunta regionale.

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