Chirurgo travolto: «Abbagliato dal sole»
San Giovanni di Posada, la difesa dell’investitore nomina un consulente e fa un sopralluogo
POSADA. Qualche giorno fa, alla stessa ora nella quale era avvenuto l’investimento, il consulente della difesa ha accertato ciò che in tanti avevano ipotizzato sin dall’inizio: in quel tratto di strada vicino a San Giovanni di Posada, a 500 metri dallo svincolo che conduce alla provinciale per La Caletta, intorno alle 20 il sole cade dritto sugli occhi degli automobilisti e rende molto difficile per chi guida vedere il bordo della strada. Quel bordo che la sera di venerdì scorso percorreva Serafino Recchia, 65 anni, stimato chirurgo torinese e uno dei massimi esperti in Italia di terapie endoscopiche della malattie bilio-pancreatiche. Quella sera il medico stava passeggiando a bordo strada. Era a passeggio con sua moglie per godere delle bellezze dello stagno e dei suoi colori, quando alle sue spalle una Opel Corsa lo aveva travolto. Il professionista era morto dopo qualche ora all’ospedale San Francesco: troppo gravi, le ferite riportate nell’incidente che invece aveva lasciato la moglie illesa.
La Opel Corsa che lo aveva investito era guidata da un colonnello dell’Esercito in pensione: Orfeo Ruiu, residente a Cagliari ma originario di Torpè. L’uomo si era fermato subito e aveva avvisato i soccorsi. «Non sono riuscito a vedere nulla – aveva spiegato sin dall’inizio, disperato e sinceramente sconvolto – il sole era accecante».
La polizia stradale di Bitti aveva eseguito i rilievi e trasmesso tutto alla Procura che aveva aperto un fascicolo e iscritto il nome di Ruiu nel registro degli indagati. La difesa di Ruiu, rappresentata dall’avvocato Lorenzo Palermo, si è data subito da fare: ha nominato un suo consulente, Maurizio Evangelista, di professione ingegnere, e ha eseguito un sopralluogo sul luogo dello schianto. Nel frattempo, il medico legale Vindice Mingioni ha eseguito l’autopsia sul corpo del chirurgo. Il risultato verrà depositato entro 90 giorni. (v.g.)