La Nuova Sardegna

Nuoro

Notte di fuoco e di paura nel Nuorese

Notte di fuoco e di paura nel Nuorese

In fiamme un’abitazione rurale a Siniscola, quattro vetture a Orosei e una a Macomer. Gli episodi sono di matrice dolosa

10 giugno 2016
4 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Tre attentati incendiari nel Nuorese. In fiamme un’abitazione rurale a Siniscola, quattro vetture nel pieno centro di Orosei e altre due a Macomer.

Mercoledì sera, intorno alle 23, è stato appiccato il fuoco ad un casolare, sulla strada che da Siniscola porta a Santa Lucia. I vigili del fuoco hanno impiegato alcune ore per spegnere l’incendio che, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Siniscola, sarebbe di origine dolosa. Poi i piromani sono entrati in azione, verso le 3 del mattino, ad Orosei, in piazza San Sebastiano. Nel mirino la Mercedes di un noto imprenditore oroseino, Gianfranco Dessena. Gli incendiari hanno usato liquido infiammabile e tronchi di legno per alimentare le fiamme. In pochi secondi il rogo ha avvolto prima la vettura dell’imprenditore, che è andata completamente distrutta, e poi altre tre auto parcheggiate vicino. Infine, l’ultimo inferno, intorno alle 5 del mattino, a Macomer, in via Berlino: a prendere fuoco sono state un Fiat Tipo e una Golf. I carabinieri della compagnia di Macomer non hanno alcun dubbio sulla natura dell’incendio: è doloso.

SINISCOLA. A fuoco un’abitazione rurale, ancora allo stato di rustico nella località di Siedozza. I danni sono ingenti. Una casetta per gli attrezzi è stata completamente distrutta. Intorno alle venti e trenta di mercoledì scorso ignoti hanno appiccato il fuoco alla casa ancora in costruzione di Franco Funedda, 45 anni, operaio della Sarflex, un’ azienda che lavora il ferro nella zona industriale di Siniscola. I soccorsi sono stati immediati. La squadra dei vigili del fuoco di Siniscola è accorsa sul posto con due automezzi credendo si trattasse di un incendio di sterpaglie. Invece, una volta arrivati sul posto, si sono accorti che ad andare in fumo era l’abitazione dell’operaio. Le fiamme sono partite dal locale al piano terra utilizzato come deposito di attrezzi agricoli e garage. Per far divampare l’incendio gli attentatori hanno dato fuoco ad alcuni pneumatici che sono stati cosparsi di liquido infiammabile. Subito si è sviluppato un fumo denso e acre che è stato notato da alcuni automobilisti che hanno lanciato l’allarme. Il rogo è stato domato dai vigili del fuoco in poche ore. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Siniscola che dovranno individuare i responsabili. Per fortuna mercoledì sera non c’era nessuno in quella abitazione in costruzione, altrimenti le cose avrebbero potuto prendere un’altra piega. Sconvolto il proprietario della casa, Franco Funedda, che non sa spiegarsi il gesto. «Non ho nemici», ha detto sotto choc l’operaio agli inquirenti che hanno aperto un procedimento contro ignoti. (s.s.)

OROSEI. Notte di fuoco anche ad Orosei, a pochi giorni dalle elezioni amministrative. Intorno alle 3 del mattino piromani scatenati hanno dato fuoco a una Mercedes, parcheggiata in piazza San Sebastiano, in pieno centro. Gli attentatori avrebbero utilizzato liquido infiammabile e poi alcuni tronchi di legno per far divampare l’incendio. In pochi secondi l’auto è andata completamente distrutta. Poi le fiamme hanno avvolto anche altre tre auto parcheggiate vicino, una Citroen C3, una Peugeot 208 e un furgoncino Fiat. I carabinieri della compagnia di Siniscola stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’attentato, ma sembra chiaro che nel mirino degli attentatori ci fosse solo la Mercedes, di proprietà di un noto imprenditore di Orosei, Gianfranco Dessena, 50 anni, e che poi il fuoco si sia esteso anche alle altre tre auto parcheggiate a fianco. In paese nessuno riesce a spiegarsi l’attentato. Gianfranco Dessena, proprietario di alcuni bar, anche all’estero, è un imprenditore stimato, benvoluto da tutti.

MACOMER. L’ultimo espisodio, intorno alle 5 del mattino, a Macomer.Il terzo incendio doloso in poche ore. Nel mirino l’auto di un giovane di Macomer. Le fiamme si sono estese anche alla macchina di un familiare parcheggiata a poca distanza, praticamente dietro la prima sulla stessa via. I piromani sono entrati in azione prima delle 5 del mattino di ieri in via Berlino, l’ultima via della parte alta di Scalarba. Mercoledì sera Antonio Cantoni, studente-lavoratore di 22 anni, aveva parcheggiato la sua macchina, una Fiat Tipo, nella via dove abita con i genitori. Dietro era parcheggiata la macchina del padre, una Golf Volkswagen. Attorno alle 5 è scattato l’allarme. La Fiat Tipo bruciava. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Macomer, ma l’autovettura è stata avvolta in un attimo dalle fiamme e ridotta a un ammasso di lamiere annerite. Le fiamme si sono propagate anche alla parte anteriore dell’altra macchina parcheggiata dietro la prima, che è rimasta danneggiata. Sul posto è intervenuta una pattuglia di carabinieri della compagnia di Macomer che ha eseguito i primi accertamenti. Sono in corso le indagini, coordinate dal comandante della compagnia, capitano Giuseppe Pischedda. Non è esclude che gli autori del grave atto di vandalismo possano avere presto un nome e un volto dato che nella zona ci sarebbero molte telecamere di videosorveglianza. Tra l’altro a Macomer, nella stessa notte, ci sono stati anche altri atti vandalici. Non si esclude che gli autori siano gli stessi del gesto compiuto in via Berlino. Un gesto tra l’altro incomprensibile, dato che il giovane proprietario della macchina distrutta dall’incendio e la famiglia sono persone assolutamente tranquille. Non è però la prima volta che a Macomer i vandali entrano in azione: tra il 2012 e il 2013 imperversò un piromane seriale che divenne l’incubo dei proprietari di auto che durante la notte lasciavano il mezzo parcheggiato per strada. (t.g.t.)

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative