La Nuova Sardegna

ATZARA. «In questi giorni, nelle case dei sardi, stanno arrivando le fatture di Abbanoa per i conguagli. A seguito delle numerose richieste da parte dei cittadini, l’amministrazione comunale ha deciso di invitare la Federconsumatori per illustrare alla cittadinanza la posizione di numerosi consumatori che contestano l’illegittimità del provvedimento». Il sindaco Alessandro Corona dichiara guerra ad Abbanoa. E lo fa tramite il sindacato Federconsumatori, che sta organizzando un reclamo collettivo, per contestare il pagamento richiesto e intende informare i cittadini su questa opportunità. «Le fatture di Abbanoa – dice il sindaco – secondo le associazioni che si occupano di tutela del consumatore, sarebbero pretese non dovute, in quanto erroneamente calcolate dal gestore e perché, in ogni caso, prescritte. L'importo medio, suddiviso in 8 rate con scadenza sino al 2019 o con pagamento in soluzione unica, è di circa 150 euro a famiglia. Si tratta di una cifra importante per le nostre famiglie, specialmente in un periodo di crisi». Non è la prima iniziativa che il sindaco Corona adotta contro il gestore idrico unico, più volte diffidato per le sue inefficienze. «Resto dell'idea che decisioni come quella presa da Abbanoa – aggiunge Corona – dimostrano, per l'ennesima volta, che il progetto di un unico gestore idrico è fallito. Pertanto, sarà perseguita da parte della nostra amministrazione, ogni azione democratica per tutelare la nostra cittadinanza e garantire un supporto concreto e una vicinanza che sono necessari e doverosi. Non possiamo lasciare soli i nostri concittadini in balia di queste assurde richieste. Questi e altri temi approfondiremo nella riunione del 13 giugno, nella speranza che sia molto partecipata». (g.m.)