La Nuova Sardegna

BORTIGALI. I conguagli retroattivi che Abbanoa sta chiedendo agli utenti e la minaccia, neanche tanto velata, di staccare l’allaccio alla rete idrica sta suscitando una sollevazione che vede i sindaci in prima linea. Il sindaco di Bortigali, Francesco Caggiari, è tra quelli che sono scesi in campo per difendere i cittadini vessati dalle pretese del gestore idrico, ma anche molti altri si preparano ad aderire a una “crociata” che questa volta non si combatterà solo elle aule giudiziarie con l’Adiconsum in prima fila, ma anche a livello politico. Per domani, lunedì 6 giugno alle ore 17:30 nella palestra comunale, Bortigali è stata convocata un’assemblea pubblica rivolta a gli utenti del paese e della zona per parlare di «Abbanoa e i suoi balzelli» alla quale interverrà il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu. «Nel corso dell’incontro – si legge nel volantino di convocazione – sarà spiegato cosa sono i conguagli retroattivi e come tutelarsi. Saranno inoltre illustrate le azioni di tutela intraprese da Adiconsum».

Il silenzio della politica sul problema della gestione del servizio idrico in Sardegna e sui balzelli che il gestore continua a chiedere agli utenti alimenta la rabbia gente, che non solo quella dei sindaci, ma soprattutto quella dei cittadini, i quali dopo la richiesta di versare il deposito cauzionale, hanno visto arrivare la bolletta con il conguaglio per i consumi che vanno dal 2005 al 2011, che teoricamente dovrebbero essere in gran parte prescritti per quanto riguarda la pretesa del gestore.

Gli effetti del malcontento si percepiranno anche al voto delle amministrative. In diversi paesi dove si vota l’effetto Abbanoa potrebbe farsi sentire sotto forma di astensionismo di protesta. Intanto c’è chi si prepara a cavalcare la tigre alle elezioni regionali del 2019. Ci sono movimenti pronti a fare campagna elettorale sul malcontento e la rabbia contro Abbanoa. (t.g.t.)