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Nuoro

Vendite e volumi: la Mostra del libro centra gli obiettivi

Vendite e volumi: la Mostra del libro centra gli obiettivi

Macomer, l’ultima è stata l’edizione con i maggiori incassi Trenta incontri e laboratori con 1200 alunni di varie scuole

25 maggio 2016
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MACOMER. La XV Mostra del regionale del libro che si è conclusa domenica a Macomer ha centrato gli obiettivi, sia in termini di vendite che di partecipazione e quindi di promozione dell’editoria sarda. Fra le edizioni che l’hanno preceduta è quella che ha venduto di più registrando gli incassi più alti, ma anche come numero di volumi. La notizia l’ha data l’assessore alla Cultura del Comune, Tiziana Atzori, nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha fatto un bilancio della rassegna appena conclusa, che è positivo. «Proprio oggi – ha detto – gli editori mi hanno comunicato i risultati delle vendite, che hanno superato di larga misura quelle delle precedenti edizioni. Ciò significa che la Fiera del libro ha svolto una efficace azione di promozione. La ricaduta, però, va oltre la vendita immediata di volumi durante la rassegna. È ben più importante quella che si realizza nel lungo periodo diffondendo la conoscenza dei prodotti dell’editoria sarda attraverso gli incontri della mostra di Macomer».

Il bilancio generale della rassegna è dunque positivo anche in termini di partecipazione e coinvolgimento. «È andata bene – spiega Tiziana Atzori –, tutti hanno lavorato per promuovere la cultura e soprattutto l’editoria sarda. La XV edizione della Mostra del libro ha proposto un programma ricco e vasto». L’assessore ha poi parlato dei numeri della rassegna. Gli incontri in programma erano una trentina e altrettante le case editrici sarde che hanno esposto le loro pubblicazioni con una media di 10 novità editoriali per editore. «Abbiamo lavorato assieme al direttore artistico con l’obiettivo di ottenere un risultato importante, che è arrivato – ha detto ancora –. La presenza di ospiti di livello nazionale e internazionale ha arricchito la mostra e ha innalzato il livello culturale. Gli incontri con questi ospiti hanno richiamato un pubblico nutrito e hanno suscitato grande interesse».

Si ritiene che la mostra sia stata visitata da un numero stimato tra 11 mila e 12 mila persone. «Due anni fa erano più di 10 mila – ha detto Tiziana Atzori –, se si considera che nell’edizione del 2014 il programma prevedeva un giorno in più, è cresciuta anche la partecipazione del pubblico». Ci sono anche altri numeri non meno importanti, quelli che si riferiscono al coinvolgimento delle scuole e dei ragazzi. La mostra è stata preceduta da incontri e attività preparatorie. Più di 400 bambini da 3 a 7 hanno partecipato al laboratorio “Raccontami una favola. La scoperta del mondo dei rifiuti”. Altri 400 ai laboratori sulla lingua e la cultura sarda. Complessivamente sono stati impegnati circa 1200 alunni di diverse scuole. Agli incontri con Braina hanno partecipato più di 300 persone. «Sfogliando il registro delle firme abbiamo notato che è venuta gente da tutta la Sardegna – ha detto ancora Tiziana Atzori –, sono venuti anche da luoghi lontani come Carloforte. Gli studenti del Liceo e dell’Istituto tecnico hanno accompagnato gli ospiti, un impegno che per loro vale come alternanza scuola-lavoro. Notevole anche l’impegno della cooperativa Esedra che ha accompagnato più di 500 ragazzi delle scuole di Macome, Bosa, Borore, Ghilarza, Benetutti e Olbia in visita e alla scoperta dei siti archeologici di Macomer». (t.g.t.)

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