La Nuova Sardegna

Nuoro

Deriu (Pd): il carcere di Nuoro va intitolato a Marco Pannella

Luciano Piras
Uno scorcio del carcere di Badu 'e Carros
Uno scorcio del carcere di Badu 'e Carros

Il consigliere regionale propone di dedicare al leader radicale il penitenziario di Badu 'e Carros

23 maggio 2016
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NUORO. Casa circondariale Badu 'e Carros "Marco Pannella". A lanciare l'idea di intitolare il carcere nuorese al leader radicale appena scomparso, è il consigliere regionale del Pd Roberto Deriu, amico di vecchia data di Pannella. "Sarebbe bello - scrive l'ex presidente della Provincia di Nuoro sul suo profilo Facebook - che qualcuno proponesse di dedicare il carcere di Badu 'e Carros a Marco Pannella, visto che era l'unico contento di tornarci. Magari questo potrebbe servire per rendere quel carcere, e gli altri in Italia, più umani e dentro la legalità".

Noto per le sue battaglie a favore dei diritti civili, in particolar modo dei detenuti, e per un nuovo e più umano sistema penitenziario, Marco Pannella è sempre stato da casa a Nuoro, fin dai primi anni Ottanta del Novecento. Ha iniziato a frequentare il carcere di Badu 'e Carros dalla fine del 1983, quando i padri delle Brigate rosse detenuti a Nuoro scioperavano per denunciare le condizioni disumane che erano costretti a subire. Uno sciopero della fame che aveva spinto l'allora cappellano del supercarcere don Salvatore Bussu a "dimettersi" dall'incarico suscitando una durissima polemica che varcò i confini nazionali.

Marco Pannella fu tra i primi a raccogliere la voce di chi non poteva avere pù voce. Arrivò subito in Barbagia, ascoltò i detenuti che scioperavano e che erano ormai allo stremo e perciò ricoverati all'ospedale San Francesco e portò il loro caso nei palazzi della politica romana.

 

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