La Nuova Sardegna

MACOMER. Sulle strade provinciali è presente nella gran parte dei percorsi, sul quelle comunali è comparso da poco e sulle statali comincia a far capolino. Il limite di velocità a 30 Km/h è la soluzione al dissesto quando non ci sono i soldi per le riparazioni. Lo ha inaugurato la Provincia già prima del commissariamento. Negli anni scorsi, anziché procedere alle riparazioni di un dissesto diventato pericolosissimo, sulla Borore-Ottana si decise di ridurre la velocità. Cento metri tra Dualchi e Borore, che era il tratto più dissestato, venero poi riparati, ma i cartelli sono rimasti perché il pericolo è dovunque. Si viaggia a 30 all’ora anche su alcuni tratti della vecchia Macomer-Nuoro, quella che parte dalla Lacesa, collega Bortigali e Silanus e si ricollega alla ss. 129 tra Silanus e il bivio di Lei. Anche senza i limiti di velocità questa strada non è percorribile con disinvoltura perché il percorso tortuoso, ma anche i dossi (il primo si incontra al passaggio a livello di Orosai in territorio di Birori) e l’attraversamento di due centri abitati consigliano la prudenza. Strada provinciale con limiti anche quella che collega Pozzomaggiore partendo dalla ss. 129-bis all’altezza di Bara, per non parlare di quella che collega l Mulargia partendo dalla ss. 131 o da Bortigali. Il Comune di Macomer ha deciso di imporre il limite di 30 chilometri all’ora anche sulle strade Cherchizzu-Castigadu e Macomer-Tamuli-Sa Pattada. Sono entrambe malandate e per ripristinare una normale viabilità sarebbe necessario rifare il manto d’asfalto investendo somme consistenti di cui l’ente non dispone. In attesa di tempi migliori si limita la velocità. (t.g.t.)