La Nuova Sardegna

Nuoro

L’omicidio Lorusso e la giustizia negata

di Gianluca Corsi

Domani la presentazione del libro della studiosa di Orgosolo Franca Menneas su un episodio del 1977

20 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. «Nel ’77, l’11 marzo, un carabiniere prese la mira, sparò e uccise Francesco Lo Russo. È il primo e unico morto ammazzato a Bologna in scontri di piazza dai tempi della Liberazione e quel proiettile segna indelebilmente la città imprimendole una ferita ancora oggi non del tutto rimarginata». Sono parole del libro “Omicidio Francesco Lorusso. Una storia di giustizia negata”, di Franca Menneas (Pendragon, pag 256, 16 euro, 2015), che sarà presentato sabato 21 alle 18, nella sala ragazzi (primo piano) della libreria Mieleamaro di Nuoro, in corso Garibaldi 60. A dialogare con l'autrice sarà l'avvocato Francesco Carboni. L’11 marzo 1977, per Bologna, è una giornata come tante altre: fredda, piovigginosa. Nella vicina piazza Verdi il via vai di studenti è lo stesso di tutti giorni: chi discute della mobilitazione dell’occupazione universitaria in atto, chi bivacca nella sede dei collettivi o nel “bunker”, la sede dell’Autonomia operaia. Non molto lontano, all’Istituto di anatomia in via Irnerio 48, è convocata un’assemblea del gruppo cattolico Comunione e liberazione. All’assemblea si accede previo invito degli organizzatori, non tutti sono ammessi, a iniziare dagli aderenti di quello oramai noto come movimento: studenti, operai, precari, appartenenti a diverse formazioni politiche e non, vicine alle posizioni dell’estrema sinistra. Alcuni di questi si presentano alla porta, ma il servizio d’ordine di Cl impedisce loro l’ingresso. Parte una scazzottata, alla fine della quale si conteranno un paio di contusi. La situazione si complica all’arrivo di un cospicuo contingente delle forze dell’ordine, allertato dal rettore Carlo Rizzoli. Inizia un nuovo scontro tra studenti di sinistra e agenti. Quando uno degli agenti decide che i lacrimogeni non sono più sufficienti, e punta l'arma contro Lorusso, scoppia la tragedia. Franca Menneas, nata a Orgosolo, laureata a Bologna in Storia contemporanea con una tesi in Storia dei partiti e movimenti sindacali, in questo libro raccoglie e ricostruisce la vita e la morte di quel ragazzo ammazzato la mattina dell’11 marzo 1977 a Bologna durante scontri di piazza. In queste pagine, basate sull'incrocio di atti giudiziari e testimonianze dirette, si propone una ricostruzione corale intessuta da voci diverse, talvolta contrapposte. Sono le voci che, messe a confronto, restituiscono il ritratto del movimento del '77 e scavano nell'omicidio Lorusso, andando alla ricerca delle ragioni per cui quel delitto è stato seguito da “mancato processo” e da una “giustizia negata”.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative