La Nuova Sardegna

Nuoro

Fonni, sfida a due nel segno del fair play

di Paolo Merlini
Fonni, sfida a due nel segno del fair play

L’imprenditrice Daniela Falconi dopo cinque anni di opposizione punta a sostituire il sindaco uscente Stefano Coinu

18 maggio 2016
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FONNI. È una campagna elettorale nel segno del rispetto e del fair play, la sfida a due che il 5 giugno prossimo porterà alla riconferma del sindaco uscente Stefano Coinu o all’affermazione di Daniela Falconi. «Per cortesia – chiede quest’ultima al cronista prima di cominciare una breve conversazione – non usi termini come battaglia, scontro o simili. A noi ciò che serve è il confronto».

Imprenditrice di successo nell’agroalimentare e nel turismo, 38 anni, sposata, due figli maschi, Daniela Falconi è consigliere comunale uscente: ha trascorso cinque anni all’opposizione incalzando a più riprese la giunta Coinu. Guida la lista Nuovamente Fonni, della quale fanno parte altre quattro donne (su un totale di 12 aspiranti consiglieri). È stata vice presidente della Confidustria provinciale e presidente del comparto turismo; respira politica sin da bambina (il padre è l’ex sindaco di Fonni e poi consigliere regionale Bachisio Falconi).

I programmi. Entrambe le liste propongono programmi di governo snelli e con alcuni obiettivi prioritari. Vediamo quali. «Ci interessa dare soprattutto una segnale di apertura alla comunità – dice Falconi – e provare a costruire un progetto che veda al primo posto la trasparenza, amministrativa e di governo, e la condivisione delle scelte che la giunta farà. Al primo punto ci sarà l’aiuto alla fasce sociali più deboli, ma punteremo anche sulle innumerevoli risorse di Fonni, un paese conosciuto in tutta la Sardegna per la propria vitalità economica. C’è un tessuto imprenditoriale importante, ma la crisi c’è anche qui. Ci sono molti giovani disoccupati, le aziende soffrono i problemi di tutte le imprese sarde, accentuate dal fatto di lavorare in un centro montano, cioè devono concentrarsi con deficit infrastrutturali importanti».

L’agroalimentare. Secondo Daniela Falconi il futuro di questo territorio è nel turismo e in una concezione dinamica dell’agroalimentare. Parla per esperienza diretta, e sa quanto sia importante fare rete tra il mondo delle campagne e quello della produzione. Spera in una soluzione del problema della peste suina nell’isola per ampliare il settore delle esportazioni.

Opportunità per i giovani. Quanto al turismo, in consiglio comunale è stata molto presente sul fronte della valorizzazione del Bruncuspina. «Dopo vent’anni di tentennamenti sono stati appaltati i lavori dell’impianto di risalita, ora dobbiamo portarlo a termine e occuparci di problemi concreti quali la gestione delle strutture e lo sviluppo della montagna». Che futuro per i giovani? «A Fonni ci sono moltissimi laureati, e molti di loro lasciano il paese. Non possiamo pretendere che tornino qui se non creiamo opportunità concrete di occupazione. A me per esempio piacerebbe aprire uno sportello comunale che metta in comunicazione i giovani, le imprese e le università, penso anche all’ateneo nuorese».

La continuità. L’invito al fair play è confermato dal sindaco uscente Stefano Coinu, che guida la lista L’alternativa per Fonni. Laureato in giurisprudenza, dirigente di un istituto di formazione privato, ha appena compiuto 51 anni, è sposato e ha una figlia. La lista nasce dalla precedente esperienza amministrativa nel segno della continuità, anche se oltre al sindaco si candidano solo 4 esponenti della precedente maggioranza. Entrano molti giovani (l’età media è 38 anni), le donne in lista sono quattro.

Il Bruncuspina. Tra gli obiettivi di governo, una delle prorità è il completamento dei lavori per la valorizzazione del Bruncuspina. «A nostro avviso sarà determinante per il futuro del paese, che vediamo molto legato al turismo. Non sarà la soluzione di tutti i mali, ma una risorsa da utilizzare appieno. Sappiamo che la stagione invernale è molto breve, l’obiettivo è estenderla quantomeno all’estate, visto che la seggiovia può diventare un supporto per gli escursionisti. Servono però le condizioni minime per raggiungere gli impianti nella stagione fredda. Il Comune di Fonni provvede da sé a sgomberare la neve così come alla manutenzione. Ma siccome pensiamo che il Bruncuspina sia un bene di tutti i sardi, è giusto che non solo Fonni debba farsene carico: dovrebbero essere create risorse apposite per gestire la strada, ed è quello che intendiamo proporre all’Anas e alla Regione».

«Fonni è un paese di imprenditori, noti in tutta l’isola – dice Coinu –. Noi vorremmo però che le imprese lavorassero qui, nel centro Sardegna, che è operoso e attivo, ma occorre creare delle condizioni minime di vantaggio rispetto a chi quel vantaggio ce l’ha perché vive in città o sulla costa. Sarà nostra cura dedicarci agli imprenditori che scelgono di operare qui».

Una fiera invernale. «Abbiamo intenzione di ampliare la zona Pip perché ci sono numerose richieste, cercando di incrementare ancora di più il centro commerciale naturale. Vorremmo poi creare una fiera invernale, successiva all’Autunno in Barbagia, che presenti non solo i prodotti di Fonni, ma dell’intero territorio montano».

Risultati ottenuti? «L’appalto del Bruncuspina, ovviamente. Ma anche la viabilità interna: abbiano trovato una situazione disastrosa, e abbiamo dovuto mettere mano alle strade cittadine e in particolare alla circonvallazione. Poi abbiamo fatto un intervento molto importante sulla sicurezza di tutte le scuole, spendendo almeno un milione di euro. E siamo riusciti a mantenere l’autonomia scolastica, in tempi di accentramento dei servizi».

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