La Nuova Sardegna

Nuoro

da cagliari all’ogliastra

Longevità e ricerca: studenti a Villagrande

VILLAGRANDE STRISAILI. Longevità e ricerca: studenti cagliaritani a Villagrande. Per il paese, investire sulla ricerca ha un valore soprattutto quando riguarda la salute e la longevità. E anche...

12 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





VILLAGRANDE STRISAILI. Longevità e ricerca: studenti cagliaritani a Villagrande. Per il paese, investire sulla ricerca ha un valore soprattutto quando riguarda la salute e la longevità. E anche quando suscita l'interesse dei giovani studenti, come quelli del Liceo classico Dettori di Cagliari (2°C 3°F, accompagnati dalle docenti Antonina Sias e Maricilla Cappai) che sono stati accolti dal sindaco Giuseppe Loi, dalla responsabile dell'ufficio sulla longevità Rita Usai, la ricercatrice spagnola Ana Canelada e dalla professoressa Gisella Rubiu, del comitato "Longevità". Ma ad accogliere gli studenti c'erano vegliardi ultraottantenni e ultranovantenni che con lucidità e saggezza hanno risposto alle domande degli studenti, facendo memoria delle loro esperienze e indicando ai ragazzi importanti strategie di azione per vivere meglio come individui e in società. Vedasi il rispetto delle istituzioni, della famiglia e della scuola a cui non hanno potuto accedere, ma hanno potuto crescere e maturare grazie al buonsenso acquisito in famiglia, lavorando con onestà, avendo fede, mangiando i semplici prodotti della terra e dei pascoli. A dare risposte agli studenti la ricercatrice spagnola Ana Canelada, che ha spiegato agli studenti che Villagrande, essendo parte della Zona Blu, è stata oggetto di studi scientifici anche sulle abitudini alimentari dei bambini in età adolescenziale e pre-adolescenziale, dando indicatori di salute particolarmente positivi. Tali studi sono stati oggetto di analisi in Spagna all'Università di Malaga. Gisella Rubiu ha rimarcato «il valore dell'incontro tra vecchia e nuova generazione, per suggellare la coesistenza tra tradizione e innovazione che non può essere mortificata dall'eccessivo uso della tecnologia che può portare l'uomo all'isolamento e all'annientamento del valore della centralità della persona». (l.cu.)

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative