La Nuova Sardegna

Nuoro

Cibo take away, apre la prima “sebaderia” del mondo

di Gianluca Corsi
Marta Brundu e Antonello Stocchi
Marta Brundu e Antonello Stocchi

La sfida parte da una nuovissima idea imprenditoriale nata in piazza Mameli a Nuoro

29 aprile 2016
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. «Stasera cinese, kebab o pizza»? «Eh no: oggi tutti in sebaderia». Parte da Nuoro la sfida al cibo take away e all’ormai diffusissimo street food. E a sfidare i colossi della cucina internazionale è lei: sua maestà la sebada, il dolce che da Nuoro si è diffuso in tutto il mondo, con tutti i pro e contro di una fama poco “tutelata”. A cominciare da certe varianti con improponibile “mozzarella”, che ogni giorno fanno rivoltare nelle loro tombe centinaia di massaie nuoresi, propinate perfino in località blasonate della stessa Sardegna; per finire nel modo stesso in cui viene presentata ai forestieri, con quell’odiosa “s” ispanica («per dessert gradite una seadas»?), forse per farla sembrare più esotica.

Ma lei - combinazione superba nella sua semplicità, con i suoi dischi di “pasta violada” che racchiudono un ripieno di formaggio fresco e abbondante scorza di limone (a Nuoro è d’obbligo), servita con una spolverata di zucchero o cosparsa di miele (ma anche senza niente, perché no?) - prepara la sua riscossa e la conquista di nuovi palati. Da qualche giorno è aperta nella centrale piazza Mameli (in uno dei box a fianco all’ex mercato civico cittadino) la prima sebaderia del mondo. Grazie all’intuizione dei coniugi Marta Brundu e Antonello Stocchi, già portiere della Nuorese, titolari del laboratorio di pasta fresca “Dulcinea”. E anche se la bella del Toboso, che faceva battere il cuore a Don Chisciotte della Mancia, non c’entra niente, l’idea dei titolari fa pensare un po’ alle avventure dell’eroe di Cervantes. Una di quelle idee apparentemente strampalate, ma che ti fanno commentare: «perché nessuno ci aveva pensato prima»? In fondo esiste cibo più genuino, economico, completo e, soprattutto, “da leccarsi i baffi” come una buona sebada artigianale? A leggere i commenti della pagina Facebook il successo è garantito: entusiasmo alle stelle e primi sondaggi partecipatissimi. «Come ti piace la sebada»? Vince con oltre 70 voti l’intramontabile miele; segue a 40 voti lo zucchero e, di seguito, tutte le altre possibili varianti. Anche i titolari sembrano entusiasti della nuova avventura: «Ci troverete tutti i giorni per assaggiare uno dei più antichi sapori della nostra isola _ commentano dalla pagina Facebook _ Posti e tavoli all’esterno vi daranno la possibilità di poter degustare le nostre Sebadas secondo la tradizione tipica di Nuoro». Insomma: hamburger, kebab e pizza hanno le ore contate. «Cale take away o street food? Custu sero una bella sebada».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative