La Nuova Sardegna

ORGOSOLO. Errori nelle trascrizioni di alcune sentenze: il Comune di Orgosolo aspetta da tempo le necessarie correzioni. La vicenda risale ormai a diversi anni fa, quando il giudice civile condannò il municipio barbaricino a pagare le indennità di esproprio a favore dei cittadini che erano stati spogliati della proprietà dei fondi, in nome dell’interesse pubblico e della collettività. Tuttavia, nell’indicazione dei mappali che sarebbero dovuti essere trasferiti conseguentemente all’ente, dietro pagamento delle somme prescritte, è stato riportato un numero non esatto, che impedisce di fatto che il dispositivo sia reso esecutivo. In altre parole, i terreni dove sono sorti alcuni edifici di edilizia popolare risultano ancora intestati ai vecchi titolari e conseguentemente non si può procedere validamente all’intestazione degli immobili, sorti su quelle estensioni, in capo ai nuovi inquilini.

Un capitolo a parte, poi, è quello della lottizzazione di Sa Costa. Un accordo mai formalizzato, risalente a ben ventotto anni fa, avrebbe dovuto far acquisire la titolarità di una porzione di terreni, dove sono stati poi costruiti gli edifici dello ex Iacp, al comune di Orgosolo. Eppure, a oggi, se si va a verificare all’ufficio del catasto, compaiono ancora le generalità di quanti all’epoca possedevano quei lotti. Chi abita quegli appartamenti, da tempo, ha tentato di completare l’iter del riscatto, che però non si è, per le ragioni esposte, potuto portare a termine.

Il commissario straordinario Felice Corda, dunque, ha deciso di prendere in mano la procedura, tentando di venire a capo di tali questioni risalenti. I due capitoli irrisolti verranno dati in mano ad uno studio legale, affinché sbrogli la ingarbugliata matassa e la situazione trovi finalmente una composizione, dando la risposta tanto attesa e invocata da alcuni cittadini.