La Nuova Sardegna

Nuoro

Oliena, in mostra l’Ulisse di Liliana Cano

Oliena, in mostra l’Ulisse di Liliana Cano

L’esposizione si potrà visitare fino al 23 aprile nei locali della cantina sociale del paese

16 aprile 2016
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OLIENA. Il fascino mitologico di “Odisseo” giunge fino all’entroterra isolano, nella profonda Barbagia. L’associazione “Arte Cultura Società” e il Centro d’Arte Ulisse, rappresentato dalla professoressa Vanna Sanna, con la direzione artistica di Carlo Antero Sanna, hanno messo in piedi recentemente un’esposizione, che raccoglie alcune opere della straordinaria ed estrosa artista Liliana Cano, riunite attorno al nome del leggendario eroe mitologico.

La mostra, partita dalla città di Sassari, ha raggiunto il sud della Sardegna e la città di Cagliari, prima di arrivare a Oliena, ospitata nella particolarissima e accogliente cornice della cantina sociale, dove si potrà visitare fino al 23 aprile prossimo: dalle 10 alle 12, al mattino, e dalle 15.30 alle 17.30 al pomeriggio.

Una presenza eccezionale quest’ultima esposizione, fortemente voluta dall’azienda che riunisce i viticoltori del borgo del Corrasi e, in particolare, dal presidente Basilio Congiu, dimostratosi sempre notevolmente sensibile all’esaltante e stimolate mondo della cultura e dell’arte. Una realtà d’eccellenza, insomma, celebre per i suoi prelibati vini, incontra i colori, i tratti, la profondità dei volti, l’intensità della gestualità e degli sguardi, interpretati da una delle decane, anzi dalla decana della pittura in Sardegna. Commentando questa straordinaria collezione, il critico Vittorio Sgarbi, congratulatosi con l’autrice per la grande energia espressiva, ha voluto rimarcare la nuova visione, una rilettura profonda e approfondita del poema omerico e delle vicissitudini, che hanno segnato Ulisse.

Liliana Cano, giustamente, è stata paragonata, sia per il segno che per il timbro cromatico, al grande Renato Guttuso.

Viste anche le sue tematiche dedicate spesso e non solo alla Sardegna, così come Renato Guttuso amava fare con la sua terra, la Sicilia.

Il sindaco Martino Salis, durante il suo intervento, in occasione della recente inaugurazione, ha voluto evidenziare «il profondo legame, l’affetto e la stima, che lega la comunità olianese e l’artista, nonché il suo inestimabile contributo, caratterizzato da una produzione ricca che racconta e descrive diversi spaccati».

«Liliana Cano – ha invece dichiarato l’assessore alla cultura Donatella Medde – è una fedele Penelope dell’arte. Un’abile tessitrice di immagini e tonalità che, a differenza della fedele moglie di Ulisse, crea ma non distrugge. Nonostante l’età sa infatti ancora stupire e meravigliare con le sue creazioni».

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